La commissione Ecomafie ha appena terminato il secondo sopralluogo all’impianto di stoccaggio dei rifiuti di Malagrotta. In esclusiva per TAG24, Thomas Cardinali ha intervistato il presidente della commissione, Jacopo Morrone.

Malagrotta, Morrone: “Lavoriamo per fare chiarezza”

Il presidente della commissione Ecomafie, Jacopo Morrone, insieme ai commissari e ai rappresentanti delle forze politiche, ha visitato la discarica di Malagrotta. Il sopralluogo serve a fare luce sulle cause dello scoppio dell’incendio verificatori alla Vigilia di Natale e a identificare le responsabilità di quanto accaduto. Morrone ha dichiarato che:

Ci sono sicuramente due parti. Una è quella che riguarda la discarica, dove il governo ha stanza 250 milioni, ci sarà il generale Vadalà per la messa in sicurezza della stessa – quindi 140 ettari. Dall’altra parte ci sono i tmb 1 e tmb2, che sono entrambi fuori uso: uno, mi dicono con maggiori danni, uno con meno. Per capire quello che sarà il futuro e sarà strategica quella che l’audizione che avremo in commissione del sindaco Gualtieri che è il commissario straordinario per la situazione 

Morrone, il commento a Cerroni contro Valle Galeria Libera: “Può dichiarare ciò che vuole, poi le parti faranno le loro conclusioni”

La vicepresidente del comitato Valle Galeria Libera ha incontrato il presidente Morrone. Nel colloquio, ripreso dalle telecamere di TAG24, la vicepresidente ha chiesto riscontro al presidente circa le accuse che, ieri, Manlio Cerroni ha rivolto al comitato.

Un botta e risposta, quello fra i comitati e Cerroni, infiammato soprattutto dalle affermazioni del suo avvocato, Alessandro Diddi, che ha puntato il dito contro chi ha gestito la discarica dopo di lui.

Ilaria Cucchi presente a Malagrotta: “Evidente che ci sia qualcosa di sospetto dietro ai roghi”

Garantire la sicurezza dei cittadini e individuare le responsabilità per gli incendi alla discarica: questi gli obiettivi sui quali, secondo Ilaria Cucchi di Sinistra Italiana, il governo deve lavorare. Sulle fiamme che hanno divorato il sito ha commentato:

 È evidente che c’è qualcosa di sospetto dietro questi roghi. Insomma Roma brucia troppo spesso.