Il caso dell’ormai celebre pandoro ‘Pink Christmas’, griffato Chiara Ferragni, è al centro delle verifiche della Procura di Milano, che ha iniziato l’analisi della documentazione prelevata nella sede della Balocco a Fossano, in provincia di Cuneo. Non c’è stata alcuna convocazione per le indagate: probabilmente potranno rendere le proprie dichiarazioni quando e se lo riterranno opportuno.
Intanto oggi, 9 gennaio 2024, l’ospedale Regina Margherita di Torino ha confermato la donazione di un milione di euro, come promesso nel discusso video di scuse dell’influencer.
Caso pandoro Chiara Ferragni, al via le analisi su tutta la documentazione prelevata da Balocco
Il pm Eugenio Fusco dovrà analizzare tutta la copiosa documentazione, utile a fare maggiore chiarezza sulla vicenda della promozione del pandoro e la “finta beneficenza”.
Ieri 8 gennaio, prima delle acquisizioni, i difensori avevano preso contatti col pubblico ministero. Nonostante Chiara Ferragni non abbia ricevuto un avviso di garanzia, la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati per il reato di truffa aggravata non l’ha colta di sorpresa.
Alessandra Balocco ha appreso dell’iscrizione quando le Fiamme Gialle hanno bussato alla porta dell’azienda.
Al momento l’attenzione degli investigatori è focalizzata sul caso Pandoro, prima di passare ai casi simili, come quello delle uova Dolci Preziosi.
L’obiettivo è comprendere nel dettaglio come sia stata portata avanti la promozione della linea di pandori per cui l’Antitrust, non intervenuta invece in merito ad altre situazioni, abbia deciso di multare Balocco e le due società di Ferragni.
Stando a quanto riportato da Repubblica, però, sarebbe indagato anche il patron di ‘Dolci Preziosi’ Franco Cannillo, ma non per il reato di truffa.
Confermata la donazione di Chiara Ferragni per un milione di euro
La Città della Salute di Torino ha confermato di aver ricevuto, la settimana prima di Natale, la donazione di un milione di euro da parte di Chiara Ferragni, promessa durante l’ormai famoso e discusso video di scuse, verso l’ospedale Infantile Regina Margherita.
Nelle prossime settimane si valuterà, insieme al neo Commissario Giovanni Messori Ioli e la professoressa Franca Fagioli, verso quali investimenti tecnologici indirizzare la donazione.
Verrà sicuramente adottata una logica di un ulteriore miglioramento della diagnosi, cura ed umanizzazione dei percorsi dei pazienti pediatrici, fanno sapere da Torino.