Elezioni regionali Sardegna 2024, a Fratelli d’Italia non sembrano intenzionati a cedere sulla candidatura di Paolo Truzzu (FdI).

Questa mattina, intercettato dai giornalisti, il responsabile nazionale del partito Giovanni Donzelli ha ribadito la scelta di sostenere il nome del sindaco di Cagliari, nonostante le barricate alzate dagli alleati di Governo della Lega che minacciano di far saltare gli accordi in tutte le altre regioni se non sarà confermato il governatore uscente Christian Solinas (Lega).

Elezioni regionali Sardegna 2024, Donzelli: “Truzzu è la scelta del territorio”

“Sul territorio hanno fatto una scelta. È un nome che viene fatto dalle liste del centrodestra del territorio, la stragrande maggioranza ha scelto Paolo Truzzu. Una riunione simile è stata fatta 5 anni fa, in quell’occasione emerse il nome di Solinas, non eravamo convinti ma ci siamo adeguati e lo abbiamo sostenuto. Così che si fa alle riunioni”

ha chiarito Donzelli e a chi gli fa notare che cinque anni fa i rapporti di forza tra gli alleati erano diversi con un maggiore peso del partito di Salvini rispetto a Fratelli d’Italia, replica che la coalizione è sempre la stessa, una “coalizione forte che rimane compatta e che prova a vincere insieme”.

Fratelli d’Italia e Lega, alleati ma in disaccordo quasi su tutto

Una previsione ottimista da parte del parlamentare del partito della Meloni dal momento che negli ultimi tempi Fratelli d’Italia e Lega non sembrano essere in grande sintonia, elezioni regionali in Sardegna a parte.

Sono di ieri sera, infatti, le dichiarazioni del leader della Lega Matteo Salvini che ha individuato nella riforma della giustizia la priorità del Governo mettendo in secondo piano quelle su premierato e autonomia. Affermazioni che non trovano d’accordo Donzelli che, invece, ha sottolineato come non ci sia un ordine di priorità, ma che tutte le riforme sono sullo stesso piano.

“Per fortuna abbiamo altri quattro anni e porteremo avanti tutte le riforme che servono all’Italia.  Non c’è una scala di priorità nel cambiare l’Italia. Gli italiani per fortuna ci hanno dato il tempo di fare tutto e se alla fine dei quattro anni mancherà qualcosa lo faremo dopo”

conclude il deputato di Fratelli d’Italia.