Maria Elettra Marconi, figlia dell’acclamato inventore e vincitore del Premio Nobel per la fisica Guglielmo Marconi, ha vissuto una vita straordinaria. La sua biografia è ricca di avventure, iniziando dalla sua infanzia trascorsa sulla nave che condivise il suo nome fino al suo matrimonio con il Principe Carlo Giovannelli. Questo percorso è segnato da incontri con figure di spicco della storia del ventesimo secolo.

Maria Elettra Marconi: età, marito e figli

Maria Elettra Marconi è nata nel 1930 da Guglielmo Marconi e Maria Cristina Bezzi-Scali a Civitavecchia.

Il 14 giugno del 1966, nella Chiesa del Gesù di Roma, Maria Elettra Marconi ha sposato il Principe Giovannelli, diventando Principessa. La coppia ha avuto un figlio, Guglielmo. Il marito, erede di una famiglia nobile con legami con il patriarca di Venezia e due papi, è scomparso nel 2016. Profondamente devota, Maria Elettra Marconi vive nella stessa casa dell’infanzia, in via Condotti, nella Capitale.

“Mi sento profondamente romana, anche se non devo rendere conto a Bologna, dove mio padre nacque, e che rivendica il nome Marconi. Continuo ad amare Roma, nonostante il suo caos e le sue sfide. Può essere brutta e sporca, ma è Roma. La sporcizia può essere temporanea, ma la Storia resta. I suoi colori e il suo cielo sono unici. Ho visto città in tutto il mondo e nessuna è bella come Roma“, ha dichiarato Elettra a Il Giornale.

Biografia e patrimonio

Maria Elettra Marconi sarebbe dovuta nascere a bordo della nave Elettra, ma suo padre decise di cercare rifugio nella villa del principe Odescalchi, un amico di famiglia, in previsione di una burrasca in mare.

“Attribuisco grande valore al mio nome. Fu scelto da papà: era il nome della sua nave-laboratorio, dove condusse numerosi esperimenti, non solo sulla radiofonia, tra le due guerre mondiali. Negli anni Venti e Trenta, l’Elettra solcò i mari di tutto il mondo e per lungo tempo fu la nostra dimora, dove trascorrevamo mesi interi”, ha raccontato Elettra a Il Giornale nel 2018.

Battezzata dal cardinale Eugenio Pacelli e con la Regina d’Italia Elena come madrina, Maria Elettra è cresciuta a bordo della nave omonima. Nata in Italia ma con radici anche inglesi, ha viaggiato in ogni angolo del pianeta, incontrando personalità di rilievo del ventesimo secolo. Ha conosciuto Benito Mussolini, inizialmente un grande amico di suo padre, Gabriele D’Annunzio e Winston Churchill: un’infanzia senza dubbio eccezionale.

Maria Elettra Marconi ha descritto la sua infanzia come “meravigliosa”. Ha raccontato: “Eravamo sempre in viaggio, Londra, Cornovaglia, Irlanda… L’Elettra aveva un equipaggio di 25 persone: era il nostro mondo e il laboratorio di mio padre. Lo ricordo chiuso nella cabina, immerso nei suoi studi e esperimenti con la radio. Di tanto in tanto mi chiamava per farmi ascoltare le voci provenienti da tutto il mondo. Per me, tutto ciò che mostrava era magico. È qualcosa che non potrò mai dimenticare”.

Quando suo padre, Guglielmo Marconi, è scomparso, Elettra aveva solo 7 anni. Nonostante ciò, conserva numerosi ricordi legati a quell’uomo che, a soli 21 anni, aveva inventato la radio e, a 35 anni, aveva vinto il Premio Nobel per la Fisica. Elettra ha raccontato: “Mio padre mi sorrideva sempre. Sul ponte della nave, mi spiegava i dettagli della navigazione. Rispondeva alle mie domande come se fossi un adulto. Mi parlava – a me, bambina – di come fosse passato dalle onde lunghe alle onde corte…”. Dopo la perdita del padre, Elettra si è impegnata a preservarne la memoria, anche dopo il suo matrimonio con il Principe Carlo Giovannelli.

Pur essendo appassionata di tecnologia e utilizzando sia il computer che lo smartphone, Maria Elettra Marconi ha una forte dipendenza dalla radio: è un oggetto al quale è sempre affezionata e è il primo che tocca al mattino. “La mia piccola radio è sempre con me. La ascolto mentre mi vesto al mattino, quando sono a casa, e anche quando vado in barca. È una grande compagna. In un certo senso, mi fa sentire mio padre sempre accanto a me. Ecco perché non mi separo mai da essa“, ha confidato la figlia dell’inventore.

L’entità del patrimonio di Elettra Marconi non è nota.