In un contesto economico complesso come quello attuale, gli investimenti postali costituiscono un’opzione attraente per gli investitori che desiderano proteggere i propri risparmi garantendo rendimenti affidabili e sicuri, evitando le incertezze che talvolta caratterizzano altre opportunità presenti sul mercato.

Navigare tra le varie opzioni di investimento per trovare la soluzione migliore, capace di soddisfare le esigenze della maggior parte degli investitori, quali la sicurezza dei capitali e rendimenti stabili, non è un compito semplice. La guida successiva mira a presentare una panoramica esaustiva dei prodotti finanziari proposti dalle Poste, aiutando a individuare l’investimento più adatto per ottenere guadagni sicuri, senza esporsi a rischi eccessivi.

Conviene più il Libretto postale o il Buono fruttifero?

Poste Italiane, con la sua ampia rete di uffici distribuiti sul territorio nazionale, offre una vasta gamma di opportunità di investimento ai propri clienti. I prodotti finanziari proposti, ritenuti tra i più sicuri nel panorama degli investimenti, sono apprezzati dai risparmiatori grazie alla loro natura controllata dallo Stato, che offre una certa tranquillità anche se i rendimenti tendono ad essere moderati.

Tra le opzioni più sicure e vantaggiose si annoverano i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale. I buoni fruttiferi postali, spesso identificati con la sigla BFP, costituiscono l’investimento più richiesto dagli italiani poiché offrono una sicurezza garantita. Essi rappresentano titoli gestiti dalla Cassa Depositi e Prestiti e beneficiano di una tutela statale. Investire in buoni fruttiferi postali offre la possibilità di richiedere il rimborso dell’intero capitale investito e degli interessi accumulati, dedotti gli eventuali oneri fiscali.

Questi buoni si presentano in diverse forme variabili per durata e rendimento, adattandosi così alle esigenze specifiche dei risparmiatori.

Buoni fruttiferi postali

I Buoni Fruttiferi Postali ordinari costituiscono la versione di base di questo tipo di investimento. Ideali per coloro che desiderano mettere da parte i risparmi per un lungo periodo, offrono un rendimento annuale lordo variabile dallo 0,05% per le emissioni con scadenza a un anno fino allo 0,93% per quelle ventennali. Le principali caratteristiche includono:

  • Possibilità di rimborso anticipato del capitale investito.
  • Rendimento progressivo a tasso fisso.
  • Pagamento degli interessi su base annua.
  • Garanzia di sicurezza garantita dallo Stato italiano.

I Buoni Fruttiferi Postali per i minori, invece, sono pensati per incentivare il risparmio tra i giovani. Questi titoli possono essere intestati solo ai minori di età inferiore a 16 anni e 6 mesi, con l’obiettivo di accumulare un fondo che verrà reso disponibile una volta raggiunta la maggiore età (18 anni), con l’aiuto dei familiari. Il capitale cresce grazie agli interessi maturati nel tempo, comprendendo anche un rendimento sugli interessi accumulati. Nel lungo termine, questo tipo di investimento può risultare particolarmente vantaggioso in quanto non è influenzato dalle fluttuazioni del mercato.

Entrambe le tipologie di Buoni Fruttiferi Postali sopra descritte presentano un regime fiscale agevolato con una tassazione del 12,50% e sono esenti da imposta di successione. Inoltre, non comportano spese o commissioni di sottoscrizione, rimborso o gestione, ad eccezione degli oneri fiscali.

Libretto di risparmio postale

Il Libretto di Risparmio Postale è un’opzione tradizionale e ampiamente apprezzata tra le proposte di investimento di Poste Italiane, offrendo una soluzione sicura per mettere al riparo i propri risparmi senza oneri aggiuntivi e con prospettive future promettenti.

Questo strumento consente la gestione delle somme depositate attraverso lo sportello, piuttosto simile a un conto corrente, oppure mediante app e in alcuni casi tramite carta di servizi. Al momento sono disponibili diverse tipologie di libretti postali:

  • Libretto di Risparmio Postale Smart: Presentato come una soluzione per agevolare la gestione del libretto tramite internet o telefono, richiede l’apertura in forma dematerializzata. Non sono previsti costi di gestione o operazioni a pagamento. È fornita una carta per operazioni di versamento e prelievo tramite il circuito Postamat. Gli interessi si accumulano dal giorno del versamento fino all’estinzione del libretto, con una capitalizzazione annua al 31 dicembre. Tuttavia, i tassi di interesse sono modesti e sottoposti a una ritenuta del 26%, senza godere di tassazione agevolata come i Buoni Fruttiferi Postali.
  • Libretto Postale Ordinario: Questa forma classica di risparmio postale non consente di utilizzare gli sportelli automatici o gestire il libretto, limitando le operazioni allo sportello. Tuttavia, dal novembre 2016 è possibile aprirlo anche in forma dematerializzata, consentendo l’utilizzo della carta libretto postale per versamenti e prelievi in tutti gli uffici postali e per ritirare contante dagli sportelli Postamat, con limiti di operatività giornalieri e mensili. Gli interessi corrisposti sono minimi, con un tasso nominale annuo lordo dello 0,01% dal 1° febbraio 2016, non soggetti a tassazione agevolata.

Gli altri tipi di libretto postale attualmente presenti includono:

  1. Libretto dedicato ai minori: È un libretto intestato esclusivamente al minore e può essere aperto da uno o entrambi i genitori. Qualsiasi persona maggiorenne può effettuare i versamenti. Esistono varianti basate sulle fasce di età dei minori. Tuttavia, anche in questo caso, gli interessi sono modesti con un tasso lordo annuo dello 0,01%, soggetto a una detrazione fiscale del 26%.
  2. Libretto al portatore (chiuso dal 31/12/2018 – non più disponibile): Era un libretto intestato esclusivamente a chi lo richiedeva, con un limite massimo di 1.000 euro di giacenza. Questo tipo di libretto permetteva a chiunque lo detenesse di effettuare versamenti e prelievi con un documento di riconoscimento valido. Tuttavia, con un tasso annuo lordo dello 0,01% e le limitazioni, non rappresentava un investimento vantaggioso, soprattutto a lungo termine.
  3. Libretto postale giudiziario: Questo libretto ha uno scopo prevalentemente cautelativo, poiché è destinato a ospitare somme derivanti da procedimenti giudiziari. Non può essere richiesto direttamente dal cliente, ma è imposto dall’autorità giudiziaria. Non rientra nelle forme di investimento sicure e convenienti che stiamo analizzando, essendo adibito a scopi specifici di gestione legale di denaro.