Oltre all’interesse nel mercato obbligazionario, i risparmiatori italiani sono attenti ai Buoni Fruttiferi Postali (Bfp) in un periodo di grande incertezza geopolitica e timori per il futuro. I Bfp sono strumenti finanziari garantiti dallo Stato attraverso l’emissione di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), permettendo agli investitori di impiegare somme modeste senza preoccuparsi delle spese di rimborso, eccetto gli oneri fiscali.

Cassa Depositi e Prestiti, una società controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, gestisce il risparmio postale finanziando investimenti pubblici, sostenendo la cooperazione internazionale e promuovendo lo sviluppo delle infrastrutture. Inoltre, supporta le imprese italiane, stimolando l’innovazione, favorendo l’export e l’internazionalizzazione.

I Bfp consentono il rimborso del capitale entro il termine di prescrizione e i loro interessi maturano tra 6 e 12 mesi dalla sottoscrizione, con un’aliquota fiscale agevolata del 12,5% e sono esenti da imposta di successione.

Come scegliere il Buono fruttifero postale migliore?

I risparmiatori possono scegliere tra la forma cartacea e quella dematerializzata dei buoni, quest’ultima più moderna. Si possono acquistare presso gli uffici postali o online tramite Poste.it e l’App BancoPosta.

Ci sono diversi tipi di Bfp attualmente disponibili:

  • Il Buono Classico è un’opzione ordinaria per chi desidera investire fino a 20 anni, mantenendo la possibilità di richiedere il rimborso in qualsiasi momento entro il termine di prescrizione. I rendimenti sono fissi e progressivamente crescenti, partendo dallo 0,5% nel primo anno fino al 2,75% nel ventesimo.
  • Esiste anche il Buono 4 Anni RisparmioSemplice, progettato per durare 4 anni con un rendimento annuo lordo standard del 1,50% alla scadenza.
  • Inoltre, c’è il Buono dedicato ai minori, con gli interessi che maturano fino al raggiungimento della maggiore età.
  • Poste offre il Buono 4 Anni Plus per chi preferisce investire per 4 anni con rendimenti fissi.
  • Il Buono 3×2 è per coloro che desiderano investire fino a 6 anni con rendimenti fissi crescenti e la possibilità di richiedere il rimborso anche dopo 3 anni (entro il termine di prescrizione), ottenendo gli interessi maturati.
  • Il Buono 3×4 è destinato a chi vuole investire fino a 12 anni con rendimenti fissi in crescita.
  • Il Buono Rinnova è pensato per coloro che vogliono reinvestire i propri risparmi fino a 6 anni rimborsando uno o più Bfp scaduti (a partire dall’1 agosto 2023 e durante il periodo di collocamento del Buono Rinnova). Anche in questo caso, è possibile richiedere il rimborso dopo 3 anni (entro il termine di prescrizione) con il riconoscimento degli interessi maturati nel primo triennio.
  • Il Buono Risparmio Sostenibile, per investimenti fino a 7 anni con rendimenti fissi crescenti (e un eventuale premio legato all’andamento positivo dell’indice Stoxx Europe 600 Esg – X);
  • il Buono Soluzione Futuro, con una rendita in 180 rate mensili dai 65 agli 80 anni;
  • il Buono Soluzione Eredità, dedicato ai beneficiari di un procedimento successorio concluso in Poste Italiane.

Qualora un risparmiatore sia interessato a un Bfp, è fondamentale individuare il Buono più adatto alle proprie esigenze, considerando le caratteristiche e il rendimento. Poste ha quindi reso disponibile un simulatore online, accessibile al seguente link: Simulatore Bfp Poste, per effettuare i calcoli basati sull’importo e sulla durata.