Il pm di Verona Carlo Boranga ha chiesto il rinvio a giudizio per Edlaine Ferreira, la tiktoker 36enne accusata dell’omicidio del marito Francesco Vetrioli, consumatosi a Bussolengo, nel Veronese, la notte del 20 luglio 2022. Davanti ai giudici la donna dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario pluriaggravato: rischia il massimo della pena, l’ergastolo.

Chiesto il rinvio a giudizio per Edlaine Ferreira, accusata dell’omicidio di Bussolengo

I fatti risalgono all’estate del 2022. Stando a quanto ricostruito nel corso delle indagini, Ferreira avrebbe colto di sorpresa il marito 37enne Francesco Vetrioli e lo avrebbe ucciso con una “violenza inaudita”, spaccandogli le ossa del cranio con un martello da carpentiere lungo 30 centimetri e infliggendogli 18 ferite al torace e alla schiena con un coltello da cucina nella loro abitazione di Bussolengo, nel Veronese.

Si erano sposati da tre mesi e 18 giorni ma, secondo il pm che ora ha chiesto il rinvio a giudizio della 36enne di origini brasiliane, da tempo la donna aveva programmato il delitto. Lo dimostrerebbe il materiale estrapolato dai suoi dispositivi elettronici, in particolare le chat intercorse con delle amiche online, a cui la killer avrebbe scritto “lo uccido”.

Era stata lei, poche ore dopo l’omicidio, a mettersi in contatto con il 112, costituendosi: quando era stata interrogata, agli inquirenti aveva raccontato di aver colpito il marito per difendersi, perché lui, a sua volta, era stato violento e geloso e nei suoi confronti.

Mi diceva che io ero solo sua e di nessun altro, è capitato più volte che mi prendesse la testa e me la sbattesse contro il muro solo perché volevo uscire con le mie amiche,

aveva detto. A ricordarlo è il Corriere della Sera, secondo cui, la notte del delitto, la 36enne avrebbe atteso che l’uomo sprofondasse nel sonno dopo una lunga giornata di lavoro (faceva l’autotrasportatore), per poi entrare in camera in reggiseno e mutandine e ammazzarlo, con la scusa che lui l’avesse tradita “con altre donne e trans”. Una versione dei fatti da sempre rigettata dai familiari di lui, che lo dipingono come un bravo ragazzo, incapace di fare del male.

Di cosa è accusata e cosa rischia la tiktoker 36enne

Ferreira era molto conosciuta sui social, dove, non di rado, pubblicava foto e video provocanti, alcuni dei quali insieme al marito Francesco. Per la sua morte è accusata di omicidio volontario aggravato non solo dalla premeditazione, ma anche dal rapporto di parentela che la legava alla vittima e dalla sua minorata capacità di difesa, visto che fu sorpreso nel sonno.

Con ogni probabilità, in sede di udienza preliminare, il gup non potrà che accettarne il rinvio a giudizio. Poi, al termine del processo, i giudici della Corte d’Assise potrebbero anche decidere di condannarla al massimo della pena, l’ergastolo.

Il caso di Valentina Boscaro

Il caso di Edlaine Ferreira riporta alla mente quello di Valentina Boscaro, la 31enne che uccise il fidanzato Mattia Caruso a coltellate in un parcheggio di Abano Terme, a Padova, al culmine dell’ennesima lite scoppiata per futili motivi. Era il 25 settembre del 2022. La donna tentò dapprima di depistare le indagini; poi, messa alle strette, confessò l’omicidio, sostenendo di aver agito per difendersi, visto che il ragazzo era violento con lei.

Il papà della vittima l’ha più volte definita una persona “satanica”. Lo scorso ottobre i giudici della Corte d’Assise l’hanno condannata a 24 anni di carcere, sospendendo la potestà genitoriale sulla figlia di 5 anni, che è stata affidata al padre. Quando è stata prelevata dai carabinieri per essere trasferita nel penitenziario di Montorio Veronese, dove si trovano anche Filippo Turetta e Benno Neumair, visibilmente agitata, la donna aveva detto: “Cosa ho fatto? Chiedo scusa a tutti”.

Era accusata di omicidio volontario aggravato dal rapporto affettivo.