Quando si pagano le tasse? E’ la domanda che si fanno molti contribuenti, ora che è arrivato il 2024 e l’anno nuovo porta con sé anche il pagamento delle tasse. Andiamo a scoprire il calendario delle scadenze fiscali.

Quando si pagano le tasse?

Dal versamento Iva al contributo per colf e badanti fino al canone Rai: andiamo a scoprire il calendario delle scadenze fiscali del 2024.

  • Una tassa da pagare entro il 10 gennaio 2024 coinvolge i datori di lavoro che impiegano personale per servizi domestici e familiari come collaboratori familiari, assistenti domiciliari e baby sitter. È richiesto il versamento trimestrale dei contributi all’INPS. Tale obbligo riguarda i contributi all’INPS, l’IVA e l’IRPEF.
  • Ci sono diverse scadenze fiscali entro il 16 gennaio. Tra le principali, ci sono l’imposta sugli spettacoli e la Tobin Tax, il pagamento delle ritenute del mese precedente per i sostituti d’imposta e l’IRPEF tramite il modello F24 con il codice tributo 1040.
  • Il “decreto Anticipi” ha stabilito che, solo nel periodo d’imposta 2023, le persone fisiche con partita IVA che nel 2022 hanno dichiarato ricavi o compensi inferiori a 170.000 euro possono effettuare il secondo versamento dell’acconto in base alla dichiarazione dei redditi modello “Redditi persone fisiche 2023” entro il 16 gennaio 2024.
  • Entro il 22 gennaio 2024, le imprese elettriche devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dettagli relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente, tramite il servizio telematico Entratel o Fisconline.
  • A gennaio 2024, va ricordato anche il canone RAI. Entro il 31 gennaio, i cittadini senza televisore ma con un contratto di energia elettrica per la residenza devono presentare la dichiarazione che attesta l’assenza di un apparecchio TV.
  • Per coloro che possiedono un televisore senza addebito diretto sulle fatture elettriche, il 31 gennaio è il termine per versare autonomamente il canone RAI tramite modello F24 in unica soluzione annuale, con pagamenti semestrali (31 gennaio e 31 luglio) o trimestrali (entro il 31 gennaio, il 30 aprile, il 31 luglio e il 31 ottobre).
  • Entro il 31 gennaio, è fondamentale trasmettere le informazioni relative alle spese sanitarie sostenute nel secondo semestre del 2023.
  • Il 30 aprile è la data per l’accesso ai software ISA e ai dati necessari per la compilazione automatica della dichiarazione dei redditi. A partire dal 2025, questo termine verrà spostato al 15 marzo.
  • I termini per il versamento delle ritenute condominiali sono stati stabiliti per il 16 giugno e il 16 dicembre.
  • Il 30 giugno è il momento entro cui è richiesta la rivalutazione delle quote e dei terreni, soggetta a un’imposta sostitutiva del 16%.
  • La presentazione delle dichiarazioni dei redditi e dell’IRAP è stata anticipata al 30 settembre, con scadenze differenziate per i soggetti IRES.
  • Entro il 30 novembre, i regimi forfettari devono comunicare i costi sostenuti nel 2021.
  • Il 16 dicembre segna una nuova scadenza per il versamento delle rate relative all’IRAP e all’IVA, con unificazione dei pagamenti per i titolari di partita IVA.