Correvano gli anni ’90 quando Francesco Passalacqua divenne celebre con il nome di “killer della Riviera dei Cedri”. L’uomo, originario di Scalea, in provincia di Cosenza, aveva ucciso nel 1997 due pastori e un agricoltore. Pochi giorni fa, un nuovo episodio di violenza: la vittima è un agricoltore 65enne di Vergato, Bologna. Arrestato Francesco Passalacqua con l’accusa di tentato omicidio.
Arrestato il killer di Riviera dei Cedri: Francesco Passalacqua era in libertà vigilata a Bologna
Francesco Passalacqua, 55 anni, meglio conosciuto come il killer di Riviera dei Cedri, viveva in libertà vigilata in una canonica nell’Appennino nei dintorni di Bologna. La mattina dello scorso 4 gennaio Passalacqua ha aggredito un agricoltore di 65 anni, mentre si trovava nel cortile della propria abitazione, ferendolo con un coltello a addome e braccio sinistro. Fra i due non vi erano legami, né si conoscevano. La vittima, però, è riuscita a difendersi e a chiamare la moglie che si trovava in casa.
La donna ha subito allertato i carabinieri del comando di Vergato, che hanno arrestato il killer di Riviera dei Cedri. Le accuse sono di tentato omicidio, porto abusivo di armi e violazione di domicilio. Gli inquirenti sono risaliti all’identità di Passalacqua grazie all’ispezione del cortile dove è accaduto l’episodio. Ritrovate tracce ematiche e la catenina con un piccolo crocifisso di metallo appartenente all’aggressore.
Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto un ciclista sospetto che si aggirava per le stradine di montagna che collegano la canonica attigua alla Cappella alpina della Madonna della Neve. Così, le autorità hanno mostrato una foto di Francesco Passalacqua al 65enne, che lo ha riconosciuto.
Passalacqua sembra sia indiziato anche per una serie di incendi scoppiati nella zona. La vittima, dopo il tentato omicidio, è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, con una prognosi di trenta giorni.