L’atteso debutto televisivo della serie “La Storia” su Rai 1, in prima serata il 8 gennaio, rappresenta un evento che riporta alla ribalta le vicende di Ida, Nino e Useppe, protagonisti del romanzo omonimo di Elsa Morante. Questa nuova versione arriva quasi quarant’anni dopo l’adattamento di Luigi Comencini, che vantava Claudia Cardinale nel ruolo principale.

La serie, diretta da Francesca Archibugi e scritta in collaborazione con Ilaria Macchia, Giulia Calenda e Francesco Piccolo, è composta da otto episodi, ciascuno della durata di circa un’ora. La produzione è stata curata da Roberto Sessa per Picomedia, in collaborazione con Rai Fiction e Thalie.

“La Storia” di Elsa Morante è ispirato ad una storia vera?

Il romanzo di Elsa Morante, così come la serie tv, non è tratto da una storia vera.

Il racconto è ambientato nel quartiere San Lorenzo di Roma, alle soglie della Seconda Guerra Mondiale.

“La Storia”, di cosa parla?

Ida Ramundo, è una maestra elementare di origini calabresi, rimasta vedova e madre di un adolescente di nome Nino, interpretato dall’esordiente Francesco Zenga. Per timore della deportazione, Ida decide di mantenere nascosta la sua identità ebraica.

Un giorno, al rientro a casa, subisce una violenza da parte di un giovane soldato tedesco ubriaco, evento che la lascia sconvolta, angosciata e umiliata. Successivamente, scopre di essere incinta. Mentre Nino è via, trascorrendo l’estate al campeggio degli Avanguardisti, Ida partorisce segretamente un bambino prematuro, tranquillo e con gli stessi occhi azzurri del padre, il giovane soldato tedesco morto in Africa. Quando Nino ritorna e scopre il fratellino, lo accoglie con entusiasmo e affetto.

Questo neonato verrà chiamato Useppe, interpretato da Christian Liberti/Mattia Basciani nella serie televisiva Rai. La loro famiglia subisce le turbinose vicissitudini della guerra: inizialmente, Nino, convinto fascista, decide di partire per il fronte, ignorando l’opinione di Ida, che rimane sola con Useppe. Successivamente, nel luglio del 1943, durante il bombardamento di San Lorenzo, la loro casa viene distrutta, costringendo Ida a perdere tutto e a trasferirsi a Pietralata. Da quel momento, ogni giorno diventa una lotta per la sopravvivenza, sia per lei che per il suo bambino.

Nel frattempo, Useppe cresce, atteso ansiosamente dai ritorni del fratello maggiore, con cui ha un legame di amore indissolubile. Nel contempo, Nino si lascia guidare da una vitalità a tratti disperata: si unisce alla lotta armata della Resistenza, colma di desideri di ricchezza, affari e avventura. Dopo la guerra, si impegna nel contrabbando, inizialmente di sigarette e successivamente di armi, nel tentativo di garantire una vita migliore per sé stesso, Ida e Useppe.