Milan-Atalanta, le parole dei protagonisti della sfida di San Siro. Un confronto con molto significato per il talento belga che dopo la bella prestazione negli Ottavi di Finale volevano portare i nerazzurri in Semifinale. Il Milan veniva alla sfida contro i bergamaschi con un un buon morale dopo il tris di vittorie contro Cagliari, Sassuolo ed Empoli, un periodo che aveva portato positività all’ambiente rossonero dopo l’eliminazione in Champions League.

Gli ospiti invece arrivavano al confronto delle ore 21 dopo il pirotecnico uno a uno di campionato contro la Roma, una piccola occasione sprecata che poteva portare la squadra di Gasperini sempre più vicina alla zona Champions League. Ecco le parole dei protagonisti della gara di mercoledì 10 gennaio 2023.

Milan-Atalanta, le parole di Gasperini

Messa alla spalle la sfida degli ottavi di finale di Coppa Italia e la gara contro la Roma, l’Atalanta sfidava il Milan. I nerazzurri avevano l’occasione di accedere alle semifinali battendo la squadra di Pioli che è reduce da tre vittorie di fila tra Serie A e coppa. Ecco le parole dei protagonisti dopo la sfida di San Siro.

Ecco le parole di Gasperini dopo la vittoria per due a uno contro il Milan:

“C’è poco da dire sull’episodio della mia espulsione, il VAR è un mezzo straordinario ma qui sta diventando una guerra. Non si capisce più chi arbitra, è un problema grosso. Io ho chiesto all’arbitro di andare al monitor. Di Bello è un gran maleducato, ma io cancello sempre tutto. Prima della partita non mi ha neanche salutato, non è obbligato a farlo ma è un gran maleducato. C’è una grande casistica contro l’Atalanta, ma io azzero sempre e per me possono venire tutti ad arbitrarci, non ho mai fatto richieste”.


Gasperini è chiaro per quanto riguarda gli obiettivi di stagione dell’Atalanta:

“Lo scudetto e la Champions non sono obiettivi alla portata dell’Atalanta, mentre in Coppa Italia se si incastrano le dinamiche si può arrivare anche in finale già raggiunta due volte negli scorsi anni. Vittorie come queste sono un po’ come vincere delle coppe per noi. Vincere a Milano è un motivo di grande prestigio. La squadra è diversa, è rimasto De Roon, gli altri sono tutti in panchina. Abbiamo altre caratteristiche, abbiamo cambiato molto inserendo tanti giovani anche se il nucleo di centrocampo e difesa è molto solido. Sappiamo affrontare tutti tatticamente, stando bene in campo, per questo motivo penso che abbiamo tanto margine di crescita, soprattutto se riusciamo a valorizzare i nostri attaccanti”.

Le parole di Pioli

Parole di delusione invece per quanto riguarda Stefano Pioli:

Abbiamo giocato un buonissimo primo tempo, andando meritatamente in vantaggio poi c’è stata una grossa ingenuità ma la partita è cambiata su un rigore che non c’era, questa è la verità. Dopo siamo andati un po’ in confusione. Ci sono tante discussioni sul VAR, è il primo rigore a cambiare la partita e non c’era perché il pallone è stato toccato prima dal nostro giocatore e Miranchuk si è buttato prima del contatto. Non avevo nemmeno bisogno di rivederlo perché ero sulla traiettoria. Peccato perché la Coppa era un obiettivo e invece siamo usciti, questo episodio ha fatto sì che la qualificazione cambiasse direzione”.

Pioli ha grosse critiche per quanto riguarda la reazione della squadra:

“Si poteva reagire meglio, capisco la frustrazione dei giocatori visto che stavamo giocando meglio ma ci voleva più lucidità perché c’era tutto il tempo per rimediarla. La partita è stata difficile, equilibrata, ben giocata nel primo tempo e meno bene nel secondo”.