Sarebbe stato un “ingranaggio indispensabile” nel sistema voluto, disegnato e costruito da Matteo Messina Denaro. Martina Gentile, la figlia di colei che viene ritenuta l’amante del boss, Laura Bonafede, resterà agli arresti domiciliari. Lo ha stabilito il tribunale del riesame di Palermo.

Perché resta ai domiciliari Martina Gentile, la figlia della presunta amante di Messina Denaro Laura Bonafede?

Madre 33enne di una bambina di 3 anni, Martina Gentile era stata arrestata lo scorso 5 dicembre. Favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena le accuse. Avvalendosi della facoltà di non rispondere, dinanzi al gip aveva optato per dichiarazioni spontanee. Su tutte quella frase:

Da bambina gli ho voluto bene, ma ora ho capito di aver sbagliato.

Da quanto dicono i giudici, non avrebbe sbagliato soltanto col troppo amore.

È stata – scrivono infatti – uno degli ingranaggi indispensabili del sistema di comunicazione ingegnato dal latitante, grazie al quale questi ha anche potuto mantenere la indispensabile sponda di Laura Bonafede nella condivisione e gestione delle strategie mafiose sul territorio di Campobello di Mazara.

Secondo i giudici sarebbe stato un ingranaggio fondamentale nel sistema di comunicazione del boss

Località quest’ultima in cui, secondo i magistrati della Dda di Palermo, il procuratore Maurizio de Lucia, l’aggiunto Paolo Guido e i sostituti Gianluca De Leo e Pierangelo Padova, la donna avrebbe distribuito i “pizzini“, i messaggi in codice, di Messina Denaro, mantenendo efficiente la rete di comunicazione del boss.