I buoni fruttiferi postali hanno costantemente rappresentato un’opzione amata e diffusa tra gli investitori fin dalla loro introduzione nel 1925. Questo è dovuto alla loro affidabilità e alla sicurezza dei rendimenti offerti. Proposti da Poste Italiane, questi strumenti finanziari presentano una gamma diversificata di opportunità di investimento, ognuna progettata per soddisfare esigenze finanziarie specifiche. In un contesto economico sempre in evoluzione, questi prodotti emergono come una scelta solida per coloro che cercano rendimenti affidabili e una flessibilità di investimento. Tuttavia, a gennaio, i tassi di interesse hanno subito una riduzione, rappresentando un cambiamento rispetto al passato.

Buoni fruttiferi postali, tassi d’interesse al ribasso

Tra i buoni fruttiferi postali soggetti a un ribasso dei tassi c’è il Rinnova, destinato ai titolari di titoli scaduti rimborsati a partire dal 1° agosto 2023 e entro il periodo di collocamento del titolo. La sua durata è di 6 anni, offrendo un tasso dell’1,75% dopo 3 anni e del 2,50% al termine dei 6 anni. In precedenza, prima dell’aggiornamento, si poteva ottenere un rendimento lordo del 3,25% alla fine del sesto anno.

Anche il bfp Risparmio Sostenibile, progettato per investimenti fino a sette anni, ha subito cambiamenti. Una delle sue peculiarità è legata alla possibilità di ottenere un premio legato alla performance positiva dell’indice STOXX® Europe 600 ESG-X. Attualmente, si guadagna lo 0,50% lordo dopo 1 anno, lo 0,60% dopo 2 anni, lo 0,75% dopo 3 anni, l’1% dopo 4 anni, l’1,10% dopo 5 anni, l’1,25% dopo 6 anni e il 2% dopo 7 anni. In precedenza, si otteneva lo 0,50% dopo 1 anno, lo 0,60% dopo 2 anni, lo 0,75% dopo 3 anni, l’1% dopo 4 anni, l’1,10% dopo 5 anni, l’1,25% dopo 6 anni e il 2,50% dopo 7 anni.

Per quanto riguarda i titoli 3×4 e gli ordinari, anche i loro tassi di interesse lordi sono cambiati. Prima, con i titoli 3×4, si raggiungeva un tasso del 3,25% alla scadenza dei 12 anni. Adesso, si ottiene l’1,25% dopo 3 anni, l’1,75% dopo 6 anni, il 2% dopo 9 anni e il 2,50% dopo 12 anni. Infine, per i titoli ordinari della durata di 20 anni, si raggiungeva in passato un rendimento massimo del 3,50% alla fine del periodo, mentre attualmente è del 2,75%.