Si è consumato ieri, 7 gennaio, in Guatemala il primo episodio di “giustizia fai da te” del 2024. Un ragazzo di età incerta fra i 18 e i 25 anni è stato linciato a morte da una folla davanti agli occhi terrorizzati di circa 50 bambini.
Linciato a morte in Guatemala: le foto shock pubblicate su Facebook
Il giornale spagnolo El Mundo ha diffuso la notizia terribile di un giovane appeso per i piedi e linciato a morte dalla folla. L’orrore si è svolto in una scuola nella comunità di Guaisná, San Mateo Ixtatán, nel dipartimento di Huehuetenango in Guatemala, davanti ai bambini che osservavano terrorizzati la scena.
Dalle informazioni diffuse, si apprende che la vittima avesse fra i 18 e 25 anni. La folla di cittadini ha brutalmente aggredito il giovane a seguito dell’accusa di omicidio. I membri della comunità hanno deciso di non aspettare che la Legge facesse il suo corso, ma di farsi giustizia da sé. Così, il ragazzo è stato dapprima appeso a una trave e percosso e, successivamente, trasportato nel cimitero, dove è stato, probabilmente, cosparso di benzina o di un altro liquido infiammabile e poi bruciato vivo.
Sul web circolano i video shock del linciaggio, al seguito del quale il giovane è morto. Questo è il primo episodio di questo genere avvenuto nel 2024, sebbene non sia un fatto nuovo alle autorità e comunità locali. Infatti, il Guatemala è uno dei Paesi con il più alto tasso di povertà del mondo. Ciò implica una diffusa violenza, che, come riporta El Mundo, ha causato oltre 4.353 mila morti.
La Giustizia non riesce, purtroppo, a essere tempestiva e le indagini richiedono molto tempo per essere chiuse. Da qui, una dilagante perdita di fiducia nell’Autorità da parte dei cittadini guatemaltechi. La società, perciò, risulta spaccata fra coloro che vorrebbero una società più civile e chi, invece, prosegue in pratiche simili con la convinzione che la giustizia non funzioni.
Primo caso di linciaggio mortale del 2024: il centrosinistra fatica nella lotta al conservatorismo
Sono passati cinque mesi da quando Bernardo Arevalo è stato eletto nuovo Presidente del Guatemala. Nella sua campagna politica aveva espresso l’obiettivo di lottare contro il conservatorismo radicato nel Paese.
Eppure, ieri, 7 gennaio, questa missione ha ricevuto la sua prima battuta d’arresto. Il nuovo Presidente, che si considerava simbolo di un nuovo inizio per la Nazione e di lotta alle disuguaglianze, ha dovuto assistere al linciaggio mortale di un giovane. Il suo mandato sarebbe iniziato questo gennaio, ma la magistratura guatemalteca ha riscontrato delle anomalie nelle elezioni, di fatto annullandole.