La velocità delle transazioni è un dato fondamentale, per una blockchain. Quelle di prima generazione, a partire da Bitcoin ed Ethereum, risultavano in effetti molto lente, tanto da rendere impossibile pensare alla loro adozione come strumenti di pagamento in grado di competere sotto questo aspetto con quelli già utilizzati nella vita di ogni giorno.

Molte di quelle di seconda generazione hanno invece deciso di provare a rimediare a questo difetto e spesso con notevoli risultati. Tra quelle che sono riuscite a farsi notare in tal senso, un posto di riguardo spetta a Dash, con la sua funzionalità InstantSend.

InstantSend: di cosa si tratta?

Dash è una delle principali privacy coin. A favorirne la tensione alla riservatezza è la funzionalità PrivateSend, che ha fatto molto parlare di sé, e non certo in positivo. Ce n’è però un’altra di cui si dovrebbe parlare molto, ovvero InstantSend.

La prima volta che se è parlato è stato all’interno di un white paper intitolato “Transaction Locking and Masternode Consensus: A Mechanism for Mitigating Double Spending Attacks”, in cui venivano spiegati i suoi obiettivi di fondo. Una volta introdotto nel sistema Dash è stato oggetto di ulteriori miglioramenti grazie all’introduzione di LLMQ-based InstantSend, permettendo alla blockchain di garantire transazioni quasi istantanee ai suoi utenti.

Per capire i livelli prestazionali raggiunti, basta ricordare che per poter condurre in porto una transazione bastano solitamente un paio di secondi, senza alcuna necessità di dover attendere quelle conferme di blocco che possono in effetti risultare snervanti.

Ne deriva una conseguenza di non poco conto, ovvero la possibilità per i commercianti che accettano questo genere di pagamento di poter contare su transazioni quasi istantanee. Una notevole differenza rispetto ai circa 10 minuti necessari per la convalida di un pagamento con Bitcoin. Facendo di conseguenza di DASH uno dei primi token in assoluto in grado di vivere anche nella vita reale.

Come funziona InstantSend

Sinora abbiamo parlato di BTC, ma occorre sottolineare che un gran numero di criptovalute soffrono degli stessi problemi dell’icona attribuita a Satoshi Nakamoto. La lentezza in questione è del resto conseguenza della necessità di tenere in sicurezza la rete e impedire tentativi di manomissione, ad esempio sotto forma di attacchi 51%.

Dash si dimostra in grado di velocizzare al massimo i trasferimenti di denaro virtuale, senza alcun genere di contraccolpo sul piano della necessaria sicurezza. A renderlo possibile proprio la sua tecnologia InstantSend e la sua rete di Masternode di secondo livello, la cuoi presenza evita le limitazioni che sono ormai tipiche di un gran numero di blockchain.

All’interno della sua rete, i Masternode utilizzano un sistema di voto con tanto di quorum da conseguire, per poter conferire validità ad una transazione. Nel caso in cui risulti legittima, si provvede al blocco delle voci per la transazione in oggetto e alla trasmissione dell’informazione alla rete. Al tempo stesso si acclude la garanzia che l’operazione sarà inclusa in blocchi ancora da estrarre. Nel tempo occorrente per questa successiva fase le voci in questione non potranno essere utilizzate in altro modo.

A stabilire le fasi di funzionamento del sistema è stato l’aggiornamento di Dash v0.14.0, per effetto del quale è incardinato il seguente processo:

  • i Masternode presenti sulla rete di Dash sono 5mila, i quali scavano una differenza con quelli standard derivante dalla detenzione di mille Dash. In tal modo si eleva la resistenza della rete ai cosiddetti attacchi Sybil;
  • gli stessi Masternode sono delegati alla formazione dei quorum di lunga durata (Long Living Masternode Quorums), cui spetta il compito di bloccare tutte le transazioni valide per impostazione predefinita senza alcun tipo di addebito o azione aggiuntiva. Devono inoltre garantire la sicurezza che la transazione approvata verrà comunque inclusa all’interno di un blocco successivo.

In pratica, per effetto della presenza di InstantSend la rete si incarica di bloccare qualsiasi genere di input relativo ad una transazione che è stata considerata valida. In tal modo la transazione può essere convalidata immediatamente, mentre la sua inclusione in un blocco avviene in un secondo momento. Una differenza decisiva nei confronti delle blockchain che considerano valida la transazione soltanto dopo la sua inclusione in un blocco.