Buoni fruttiferi postali, quale conviene di più nel 2024? Prosegue l’ascesa dei Buoni Fruttiferi Postali proposti da Poste Italiane. Dopo l’ultima elevazione dei tassi di interesse, la loro crescita è diventata rapidamente inarrestabile.

Dopo anni trascorsi nell’ombra dei Buoni del Tesoro, i Buoni Fruttiferi Postali hanno finalmente riacquistato competitività grazie agli ultimi incrementi dei tassi di interesse, un’iniziativa promossa da Cassa Depositi e Prestiti in collaborazione con Poste Italiane per attirare nuova clientela e rendere questi titoli una soluzione di gestione del risparmio estremamente competitiva.

In questo periodo, però, risparmiare denaro è diventato un compito arduo, e coloro che sono riusciti a farlo spesso preferiscono non investire o cercare opzioni meno rischiose.

I dati statistici sono chiari: solo un italiano su quattro (pari al 37%) è riuscito a mettere da parte l’8% delle entrate mensili, mentre solo il 35% ha intrapreso operazioni di investimento.

Tra le soluzioni preferite vi sono i Titoli di Stato e i libretti remunerati, ma i piccoli risparmiatori italiani non disdegnano i Buoni Fruttiferi Postali, specialmente dopo il repentino aumento dei tassi di interesse, passati dallo 0,5% al 3,5%.

Ma quali sono le opzioni disponibili nel corso del 2024? Ecco un elenco dettagliato di tutte le soluzioni attualmente offerte.

Buoni fruttiferi postali, quale conviene di più nel 2024?

Poste Italiane, per questo inizio di anno, ha introdotto la possibilità di sottoscrivere varie soluzioni con diversi vincoli temporali.

Tra le proposte per il 2024 troviamo:

  • il Buono 4 anni Plus,
  • il Buono Rinnova,
  • il Buono 3×2,
  • il Buono Risparmio Sostenibile,
  • il Buono 3×4,
  • il Buono ordinario,
  • il Buono 4 anni risparmio semplice,
  • il Buono dedicato ai minori,
  • il Buono Soluzione Eredità e Soluzione Futuro.

Tra i diversi tipi di buoni fruttiferi postali attivabili nei primi giorni del 2024, spicca il Buono dedicato ai minori, considerato uno degli investimenti più redditizi.

Questo tipo di buono ha una durata variabile in base all’età dell’intestatario e offre tassi di interesse fissi e in costante crescita, con un massimo del 4,50%.

Può essere sottoscritto da genitori, nonni, zii o amici presentando i documenti anagrafici del giovane beneficiario, oppure può essere aperto dallo stesso ragazzo una volta raggiunti i 16 anni.

Altri buoni attivabili nel corso del 2024 sono il Buono Soluzione Eredità e il Buono Soluzione Futuro. Il primo è disponibile per le persone fisiche che sono beneficiarie di un processo successorio concluso anche con Poste Italiane.

Il Buono Soluzione Futuro, invece, assicura un pagamento rateale di 180 mensilità dall’età di 65 anni fino agli 80 anni.

C’è anche il Buono Risparmio Sostenibile, con caratteristiche peculiari: ha una durata di 7 anni e offre un rendimento fisso legato all’andamento dell’indice azionario STOXX Europe 600 ESG-X nel periodo di detenzione del buono.

Tra gli altri, vi sono il Buono Ordinario, con una durata di 20 anni e rendimenti crescenti dallo 0,5% del primo anno al 2,75% del ventesimo, il Buono 3×4 e il Buono 3×2.

I buoni a medio-lungo termine

Se si desidera un orizzonte temporale più lungo, è possibile optare per il Buono a 4 anni Plus, il quale offre un rendimento fisso e ha una durata di 4 anni, con interessi corrisposti alla scadenza dell’investimento.

Anche il Buono 4 anni Risparmio Semplice ha una scadenza di 4 anni, garantendo un rendimento annuo lordo standard alla scadenza pari all’1,50%.

Inoltre, vale la pena considerare il Buono Rinnova, che può essere sottoscritto dagli intestatari o cointestatari che abbiano rimborsato, a partire dal 1° agosto 2023, uno o più Buoni Fruttiferi Postali, sia cartacei che dematerializzati, giunti alla scadenza.

Non vengono menzionati i Buoni dedicati ai minori di età e i Buoni 4 anni Risparmio Semplice.