Un gesto assurdo, totalmente contrario ai valori dello sport. Durante il match Cesena-Olbia, partita del Girone B di Serie C, gli spettatori hanno assistito a un episodio del tutto folle. Gli emiliani hanno vinto il match, in bilico fino alla fine, grazie al gol di Corazza. A finire sotto i riflettori, però, è stato quanto accaduto al novantesimo. Il padre di Cristian Shpendi, attaccante del Cesena, è sceso dalle tribune ed è entrato in campo per aggredire il portiere sardo Filippo Rinaldi. L’uomo lo ha colpito al volto con un pugno destro ed è stato immediatamente fermato dal centrocampista Riccardo Chiarello.
Cesena-Olbia, follia del padre di Shpendi: il motivo del pugno sferrato
L’episodio ha creato attimi di tensione che si sono risolti nel giro di pochi istanti. I componenti della panchina di casa hanno bloccato il padre di Shpendi e lo hanno allontanato dal terreno di gioco. L’ira dell’aggressore si è scatenata perché Rinaldi aveva colpito il figlio durante la gara, costringendolo a lasciare il terreno di gioco per infortunio. Il portiere gli aveva causato una profonda ferita all’arcata sopraciliare e Shpendi era stato sostituito poco dopo l’inizio del secondo tempo.
Il Cesena rischia la squalifica del campo
Il padre del centravanti classe 2003 rischia pesanti conseguenze. Anche il Cesena potrebbe andare incontro a una multa e alla squalifica del campo, ma sarà necessario attendere qualche giorno per capire gli eventuali provvedimenti. L’episodio ha ricordato vagamente quello del papà di Gianluca Scamacca, che si presentò a Trigoria con una mazza da baseball danneggiando le auto di alcuni dirigenti della Roma. Le circostanze erano alquanto diverse ma, anche in questo caso, a finire sulle prime pagine era stato il padre di un calciatore.