“Per arrivare all’alba non c’è altra via che la notte” diceva Kahlil Gibran, autore del “Profeta”, il celebre testamento spirituale sui grandi temi dell’esistenza. Rappresenta in modo perfetto l’esperienza dell’uomo massone: dobbiamo passare attraverso le tenebre che sono in ciascuno di noi per arrivare all’alba e vedere la luce, progredendo spiritualmente nel cammino iniziatico, arricchire la fratellanza e fare del bene per l’umanità.
Proprio il 6 gennaio del 1883 nasceva a Bsherre, in Libano, il grande poeta, artista e iniziato Gibran Khalil Gibran, nome abbreviato e mutato in Kahlil Gibran, per adattarlo alla pronuncia americana, autore del “Profeta” ma anche del “Manuale del Guerriero della luce”, un testo amato da generazioni.
Il 6 gennaio del 1883 nasceva Khalil Gibran
Gibran è stato anche un prolifico pittore. Lui amava definirsi “creatore di forme” e poi furono le successive frequentazioni europee e l’incontro con la filosofia a stimolare la sua vena letteraria. Molte delle sue opere pittoriche vennero trasferite dopo la sua morte, avvenuta nel 1931, insieme ai suoi mobili, alla sua biblioteca, ai suoi manoscritti, dallo studio eremo, che aveva a New York, alla sua città natale, alla quale ha lasciato in eredità i diritti d’autore da destinare ad opere di pubblico beneficio. Anche in questo Khalil Gibran dimostrò di essere un grande.
Stefano Bisi