Si tiene oggi, lunedì 8 gennaio 2024, lo sciopero dei mezzi a Palermo. Incrociano le braccia in questa giornata i lavoratori e le lavoratrici di Amat, la società che gestisce i trasporti pubblici urbani nel capoluogo siciliano. Si prevedono disservizi di varia tipologia sull’intera rete di bus e tram. Potrebbero essere coinvolti anche gli uffici commerciali e le biglietterie fisiche.

Sciopero dei mezzi a Palermo oggi: gli orari

Amat ha fatto sapere che oggi il personale addetto al trasporto pubblico urbano aderisce allo sciopero indetto a Palermo ormai diversi giorni fa. La movimentazione sindacale non riguarda tutta quanta la giornata ma solamente la mattinata di lunedì 8 gennaio 2024. Nello specifico al luogo dalle 9 fino alle 13 di oggi.

Per quattro ore dunque è a rischio la circolazione di autobus e tram nella città siciliana. Si potrebbero verificare ritardi, rallentamenti o addirittura cancellazioni e soppressioni di corse. A pagarne le conseguenze saranno i cittadini e le cittadine.

È proprio a questi ultimi che gli addetti di Amat “chiedono scusa”. Lo sciopero di oggi non è infatti per colpire la popolazione – che, considerando le conseguenze, potrebbe dover fare i conti con non pochi disagi per questa mattina – ma per lamentare il fatto che le richieste dei lavoratori e delle lavoratrici del settore non sono state ascoltate né accolte da chi di dovere.

In ogni caso comunque la movimentazione sindacale dura solamente quattro ore. A partire dalle 13.01 non dovrebbero registrarsi problemi o disservizi sull’intera rete dei trasporti pubblici urbani a Palermo.

Inoltre, come abbiamo anticipato all’inizio, anche il personale degli uffici commerciali e quello delle biglietterie fisiche potrebbe aderire e dunque non prestare i consueti servizi ai viaggiatori per l’intera durata dello sciopero.

Le motivazioni

A indire l’agitazione di questa mattina sono state diverse sigle sindacali. Le segreterie territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Ugl, Cobas, Orsa Tpl, nei giorni scorsi, avevano già mandato nei giorni scorsi una nota ufficiale nella quale comunicavano e ufficializzavano lo sciopero di questa mattina.

I sindacati hanno riferito che nel corso dell’ultima riunione risalente al 24 novembre scorso con l’azienda dei trasporti e il socio unico, il Comune di Palermo, tanto il presidente di Amat, quanto il direttore generale del Comune “non hanno accolto le richieste dei lavoratori e delle lavoratrici”.

In particolare questi ultimi avevano parlato di rinnovi dei contratti aziendali. Dall’altro lato, come hanno riferito le sigle nella nota ufficiale, questi rinnovi non sono arrivati. La “cosa più grave” però – hanno riferito le segreterie territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Ugl, Cobas, Orsa Tpl – è un’altra.

Ovvero il fatto che chi di dovere non abbia preso in considerazione le lamentele e le richieste dei laboratori presentate tramite i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. In sostanza, il personale di Amat incrocia le braccia questa mattina in quanto si ritiene totalmente insoddisfatto dei risultati raggiunti nel corso della riunione del 24 novembre 2023.

I lavoratori e le lavoratrici dell’azienda dei trasporti pubblici locali del capoluogo siciliano scioperano per quattro ore questa mattina per “tutelare i propri diritti”, che essi vedono violati giorno dopo giorno. L’unico modo che hanno per dimostrarlo, come riferiscono le organizzazioni sindacali, è proprio quello di scioperare, anche se a subirne le conseguenze saranno i cittadini e i turisti presenti in città.

La nota dei sindacati continua così:

Ad oggi non abbiamo più ricevuto alcuna inversione di tendenza da parte dell’azienda e, pertanto, i lavoratori non potranno che avviarsi col nuovo anno a un 2024 carico di tensione, concatenata a ripetute astensioni dal lavoro con le quali, sempre nel rispetto della legge 146/90, tuteleranno il loro diritto ai riconoscimenti contrattuali attualmente negati.

L’altro sciopero di oggi

Oggi si tiene anche un altro importante sciopero: quello degli aerei. La movimentazione coinvolge diversi scali e aeroporti che vanno da quelli di Malpensa e Linate a Milano e arrivano a Fiumicino a Roma, passando per città come Venezia, Treviso e di Firenze.

La movimentazione dura in totale 24 ore. Si tiene a livello nazionale dunque possono esserci disagi da Nord a Sud Italia. E questo vale sia per i viaggi in cielo, sia per i servizi di terra.

Ad indire l’agitazione sindacale sono state diverse sigle: Flai, Adl, Ost, Fit-Cisl, Ugl-Ta, Ost Cub Trasporti, Osr Usb Lavoro Privato.