Una lotta intensa il match tra Udinese e Lazio, con i biancocelesti che dopo la vittoria contro il Frosinone cantano di nuovo vittoria ottenendo tre punti pesantissimi per quanto riguarda la corsa Champions. Alla Dacia Arena termina 2-1 per la squadra di Sarri, che ha faticato e non poco contro un Udinese che specie nel secondo tempo si è fatta valere giocando più palla a terra.

L’ inerzia passa ai biancocelesti al 12′, quando Kristensen atterra Isaksen dal limite dell’area. Della punizione si incarica Pellegrini, che riesce a trovare l’angolo giusto (Okoye colpevole) per il vantaggio ospite. L’Udinese cerca di innescare il turbo, ma non risulta mai pericolosa.

Nel secondo tempo la squadra di mister Cioffi entra con altro piglio, preferisce giocare palla a terra e i risultati arrivano al 59′, quando su punizione il pallone calciato da Lovric trova la deviazione di Walace che spiazza Provedel.

Risultato che continua a rimanere in bilico, Sarri butta nella mischia Felipe Anderson e Vecino. Sono le mosse giuste, dato che il gol del 2-1 arriva proprio sull’asse Brasile-Uruguay, con l’uruguaiano che riesce a gonfiare la rete su inserimento. E’ il gol che decide il match, per la Lazio tre punti che riaccendono in maniera decisa la corsa per la Champions League dei biancocelesti. Di seguito le pagelle del match.

UDINESE

OKOYE 5 – Sulla punizione di Pellegrini non è reattivo, il laziale segna sul suo palo. Sull’incrocio di Vecino può ben poco.

JOAO FERREIRA 6 – Pensa più a limitare Zaccagni che a spingere. Lo fa bene, non soffrendo l’esterno quasi mai.

PEREZ 6 – La lotta con Castellanos è intensa, il centrale non sfigura. Sfortunato sulla conclusione di Vecino, il pallone gli passa sotto le gambe.

KRISTENSEN 5 – Lento e impacciato si fa uccellare da Isaksen stendendolo. Da lì nasce il gol dell’1-0 laziale. Da quel momento in affanno continuo. (dall’83’ THAUVIN S.V.)

EBOSELE 6 – Partita dai due volti. Primo tempo a rilento, secondo in cui riesce a trovare più spazi, mettendo in mostra le sue accelerazione e mettendo in difficoltà la catena di sinistra laziale. (DAL 75′ EHIZIBUE S.V.)

LOVRIC 6 – La mente e il cuore dell’Udinese, la maggior parte dei palloni passa dalle sue parti. Calcia la punizione del momentaneo pareggio.

WAALCE 6.5 – Il migliore in campo, fa sentire i muscoli in ogni situazione non tirandosi mai indietro. Devia quanto basta la palla per l’1-1, anche se servirà a poco.

PAYERO 5.5 – Molto fumo, poco arrosto. Quando bisogna dare il fritto, ecco che si preoccupa di più nel forzare la giocata, risultando inconcludente.

MASINA 5.5 – Isaksen fa paura, ecco perchè si preoccupa più a contenere, non attaccando praticamente mai. Una costante anche quando entra Felipe Anderson. (DAL 46′ KAMARA 5.5 – Non riesce a cambiare le cose)

PEREYRA 5.5 – L’ultimo a mollare, trovandosi sempre nel mezzo delle azioni più pericolose dell’Udinese, anche se funziona a tratti.

LUCCA 5 – Mai pericoloso. E’ vero che i palloni che gli arrivano sono prossimi allo zero, ma anche lui non fa molto per creare qualcosa. (DAL 67′ SUCCESS 5 – Il suo ingresso in campo non cambia nulla davanti).

All. CIOFFI 5.5 – Nel primo tempo la sua Udinese viene tenuta a bada dalla Lazio, manca la qualità di Samardzic. Nel secondo tempo meglio, giocando palla a terra la squadra diventa più pericolosa e infatti arriva anche il gol del pareggio. Con un pizzico di coraggio in più avrebbe potuto raccogliere qualcosa in più.

LAZIO

PROVEDEL 6 – Nel primo tempo osserva e basta. Sul pareggio di Walace rimane spiazzato dalla piccola deviazione dell’avversario, sicuro su Payero.

MARUSIC 5.5 – Nel primo tempo non spinge più di tanto, sbagliando qualcosa anche a livello di appoggio. Meglio nella seconda frazione, ma sempre poco.

PATRIC 6 – Non corre particolari pericoli, anche perchè l’Udinese attacca con il contagocce.

GILA 6 – La differenza di centimetri con Lucca lo porta a cercare spesso l’anticipo(DALL’86’ ROMAGNOLI S.V.)

LUCA PELLEGRINI 6.5 – Trova l’angolino giusto per il vantaggio ospite, poi la spinta è sempre quella. Avventato nella scivolata su Ebosele da dove nasce il gol del pareggio friulano. (DAL 67′ LAZZARI 6 – La consueta corsa che porta l’Udinese a non alzarsi dalle sue parti).

GUENDOUZI 6 – Serve fisicità, il francese non si tira indietro, spesso abbassandosi anche per toccare il pallone.

ROVELLA 5.5 – Francobollato, si occupa più dell’interdizione, risultando però troppo aggressivo offrendo qualche fallo di troppo all’Udinese.

KAMADA 5 – L’impegno sicuramente non manca, ma sembra giochi con la paura addosso. E infatti lo porta a sbagliare anche le cose più semplici. (DAL 46′ VECINO 7 – La specialità della casa, l’inserimento senza palla. Tempi giusti, così come il tiro incrociato sul secondo palo. 2-1 regalato alla Lazio e tre punti importantissimi conquistati grazie a lui).

ISAKSEN 5.5 – Reattivo su Kristensen, guadagnandosi il fallo da cui nascerà il gol del vantaggio su punizione di Pellegrini. Oltre a questo però non riesce ad incidere come vorrebbe. (DAL 46′ FELIPE ANDERSON 6.5 – Chissà se la panchina gli ha fatto bene. Sta di fatto che entra con il piglio giusto, non fermandosi un attimo. Il tocco di testa a favorire l’inserimento di Vecino è intelligentissimo).

CASTELLANOS 6 –Lotta su ogni pallone, giocando di sponda per la squadra. Proprio così trova il colpo di testa per Felipe Anderson che poi servirà Vecino per il 2-1 che deciderà la partita.

ZACCAGNI 5.5 – Un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Non riesce a puntare con pericolosità, risultando spesso prevedibile. (DAL 67′ PEDRO 6 – Tecnica a servizio della squadra nel momento più importante del match)

All. SARRI 6.5 – Ancora una volta la decidono i cambi, il gol del 2-1 nasce grazie all’accoppiata Felipe-Vecino. Il bel gioco ancora latita, ma il mister può contare sul carattere della squadra, che dopo il pareggio non si sgretola. Un segnale importante in vista del derby di mercoledì.