Due giovanissimi sono stati travolti da una coltre di neve a causa di una valanga, verificatasi nella mattinata di oggi nel comprensorio sciistico di Racines, in Alto Adige. I due ragazzi sono riusciti a liberarsi in maniera autonoma dai blocchi di neve che li avevano ricoperti e hanno subito chiesto aiuto. Trasportati all’ospedale di Vipiteno per gli accertamenti del caso, avrebbero riportato solo ferite lievi. Le squadre di soccorso alpino sono attualmente al lavoro nell’area interessata dalla slavina, per rilevare l’eventuale presenza di altre persone sepolte. Si tratta della seconda valanga verificatasi nell’arco alpino italiano da questa mattina. A differenza di quella piemontese, che ha fatto registrare due vittime, l’esito ha del miracoloso.

Alto Adige, due ragazzini travolti da una valanga a Racines riescono a salvarsi e chiedere aiuto. Si cercano altri dipsersi

La valanga si è prodotta a causa delle intense nevicate di queste giorni. La zona copita è un campo di allenamento di sci alpino nel comprensorio di Racines, nelle vicinanze delle piste Rinneralm e dell’impianto Enzian. Sul luogo dell’accaduto sono acorsi la squadra del soccorso alpino di Vipiteno, l’elicottero di Aiut Alpin Dolomites e i vigili del fuoco volontari di Racines, oltre ai carabinieri.

Dopo che i due ragazzini sono riusciti a divincolarsi dalla neve che li aveva semisepolti, sono stati raggiunti dai soccorritori e trasportati all’ospedale di Vipiteno per dei controlli. Oltre allo shock emotivo, i due bambini hanno riportato solo alcuni lievi traumi, guaribili in pochi giorni. Secondo una prima ricostruzione, i due giovani malcapitati si erano avventurati senza attrezzature adeguate su un fuoripista.

Nel comprensorio sciistico di Racines, “marcato” rischio valanghe con pericolo grado 3

Diverse squadre di soccorritori sono ancora al lavoro per rintracciare eventuali altre persone sotto la neve nell’area interessata dalla valanga di questa mattina. Nella zona, il rischio valanga è indicato come “marcato”, con grado di pericolo 3. Nella giornata di ieri, sabato 6 gennaio, sono caduti diffusamente da 20 a 30 cm di neve al di sopra dei 1000 metri. La neve trasportata ed accumulata ad opera del vento crea degli strati superficiali più soffici, che possono facilmente distaccarsi e creare fenomeni di valanghe per scivolamento.