Dopo un breve ritiro dalle scene, Shpalman, è tornato. Non si tratta però del supereroe dell’omonima canzone degli Elio e le Storie Tese, ma di un maniaco armato di feci che ha molestato numerose e donne della città eterna. L’ultimo agguato risale allo scorso settembre e in molti hanno pensato che il suo regno del terrore fosse giunto finalmente a conclusione, ma non è stato così. L’uomo ha colpito nuove vittime ignare a Rione Monti, noto quartiere della movida romana.
Roma, Shpalman è tornato, questa volta a Rione Monti: cosa è successo
L’uomo ha tirato nella notte tra venerdì 5 e sabato 6 gennaio degli escrementi in una Fiat 500 parcheggiata nei pressi di un locale in via delle Terme di Traiano. In teoria, il criminale sembra seguire sempre lo stesso modus operandi: tirare le feci nelle auto con un fazzoletto, sporcando tutte le persone e la tappezzeria della macchina.
Questa volta invece, ha forzato la portiera di una seconda vettura lasciando le sue deiezioni nell’auto, trovate successivamente dalla povera malcapitata di turno.
Quasi sei anni dal primo colpo e l’identità di Shpalman è ancora ignota
Il primo avvistamento del malvivente è avvenuto nel 2018, ovvero sei anni fa. Le forze dell’ordine non sono ancora state in grado di comprendere l’identità di Shpalman, tenuta nascosta alla pari di numerosi cattivi dei fumetti Marvel o DC Comics. Dopo una prima segnalazione, i casi si sono moltiplicati velocemente e al momento non è noto chi sia il maniaco e cosa lo spinga a tale comportamento.
L’unica cosa certa è lo shock causato alle numerose donne vittime di questi drammatici abusi e che a gran voce hanno chiesto aiuto ai militari per risolvere quanto prima questa spiacevole situazione.
Al momento non è stata smentita la teoria che dietro Shpalman possa esserci una vera e propria rete di persone attratta dalla stessa parafilia.