Sono due i morti fino ad ora accertati a causa della valanga che a mezzogiorno di oggi, domenica 7 dicembre, è precipitata in val Formazza, nel Verbano-Cusio-Ossola, proprio vicino al confine tra Piemonte e Svizzera. La massa di neve è rotolata fino a raggiungere il lago del Toggia, a 2.200 metri di altitudine, dove si sono concentrate le ricerche. Il corpo di un escursionista è stato ritrovato nelle sue acque. La causa del decesso potrebbe essere l’annegamento. la seconda persona è stata estratta senza vita dalla neve. I due escursionisti provenivano dalla zona di Legnano e sono stati travolti mentre effettuavano una ciaspolata nei dintorni. L’evento si verifica a pochi giorni da altre valanghe in Alto Adige e Lombardia.
Piemonte, i soccorritori giunti sul posto con le motoslitte dopo la valanga in val Formazza: “Situazione critica”
La zona dove si è prodotto il tragico distacco di un costone innevato è compresa tra passo San Giacomo e il lago del Toggia, nell’estrema punta a nord-est del Piemonte, quasi al confine con il Canton Ticino. Dopo che che i i guardiani della diga hanno dato l’allarme, sono subito giunti sul posto dell’accaduto diversi volontari del soccorso alpino, già in quota per un’escursione. In un secondo momento, è arrivata una squadra con l’elisoccorso e il nucleo del soccorso alpino di Formazza a bordo di motoslitte.
Le ricerche si sono concentrate nell’area del lago Toggia, a circa 2.200 metri di altitudine. Proprio dalla zona dello specchio d’acqua alpino è arrivato il segnale Artva, trasmesso dagli strumenti in dotazione agli alpinisti in caso di valanga, che ha permesso di individuare nel lago il corpo dell’escursionista fatalmente travolto. Un secondo cadavere è stato rintracciato a poca distanza, sepolto sotto un metro e mezzo di neve. Anche i vigili del fuoco si sono uniti ai soccorritori già presenti sul posto per individuare eventuali altri dispersi nel lago e nelle zone limitrofe.
Ricerche a rischio: condizioni meteo in peggioramento
I primi a lanciare l’allarme intorno a mezzogiorno sono stati i guardiani della diga che si trova a ridosso del lago del Toggia. I testiomoni hanno assistito in diretta al tragico evento, notando due persone travolte dalla furia della neve in rapida discesa verso il fondovalle.
Nonostante la tempestività degli interventi, chi è arrivato in quota per aiutare nelle ricerche riferisce che la situazione appare critica. Le condizioni meteo sono infatti in netto peggioramento. A causa della scarsa visibilità, le manovre dell’elicottero e delle squadre di soccorso sono state sensibilmente rallentate. Inoltre, nelle prossime ore sono previste intense nevicate nell’area.