Urla, percosse e minacce: “Ti taglio l’altra gamba“, sono diventate la quotidianità negli ultimi 8 mesi per una donna di 46 anni a Napoli. Le minacce alla compagna disabile sono continuate sino a quando, lui, un uomo di 50 anni di Torre del Greco, ha buttato fuori di casa la donna.
Napoli: arrestato per minacce alla compagna disabile a Torre del Greco
A raccogliere gli abiti e le cose della 46enne buttata fuori casa dal compagno dopo 8 mesi di convivenza è stato il padre della donna. L’episodio è avvenuto a Torre del Greco, in provincia di Napoli. Una liberazione accolta con gioia: l’uomo, infatti, aveva reso un’inferno la convivenza con percosse, urla e minacce alla compagna.
In particolare, il 50enne si divertiva a prendere in giro la donna ironizzando sul numero 77. La 46enne aveva perso una gamba e per questo era disabile. Il 77 è sia l’anno di nascita della donna, ma anche il numero che si riferisce alle gambe nella smorfia napoletana. Le denigrazioni erano tali che l’uomo aveva anche postato sul suo profilo Facebook un messaggio che riprendeva la presa in giro del 77.
Dalle ricostruzioni degli agenti, il 50enne sarebbe più volte tornato a casa ubriaco e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, e soprattutto di cocaina. Il comportamento aggressivo, però, non si è fermato dopo la separazione: l’uomo ha iniziato a stalkerare l’ex compagna e a presentarsi presso l’abitazione dei genitori di lei per poterle parlare e tornare insieme.
Il 50enne aveva creato su Facebook circa 27 profili per continuare a inviarle messaggi. La situazione ha messo in uno stato di profonda agitazione la donna, che viveva chiusa in casa. Ieri, 6 gennaio, nel tardo pomeriggio, intorno alle 18:30, l’uomo avrebbe cercato di forzare la porta di ingresso dell’abitazione della 46enne, che ha subito chiamato i carabinieri.
Sul luogo, gli agenti hanno riscontrato che il 50enne era in visibile stato di alterazione dovuto all’assunzione di droga e urlava minacce come “Ti ammazzo“, “Ti do fuoco con la benzina“, “Ti taglio l’altra gamba e ti metto sulla sedia a rotelle“.
A Lusciano, in provincia di Caserta, ieri 6 gennaio, un altro episodio di stalking. Scattato il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento.