Il trading, si tratti di criptovalute o altro asset, è un’attività estremamente rischiosa. Basta del resto visionare le statistiche per capirlo: almeno il 70% dei trader perde denaro, nel corso delle operazioni d’investimento intraprese. Inoltre, soltanto una percentuale attorno al 10% riesce a collezionare profitti con costanza.

Il problema è in effetti conosciuto, anche se in tanti continuano a misurarsi coi mercati. Troppi di loro, però, lo fanno senza avere una strategia vera e propria, illudendosi che in fondo basta il fiuto e una buona dose di fortuna.

Un atteggiamento di questo genere, però, è proprio alla base delle perdite cui vanno incontro i trader. Il trading non è un gioco, non si basa sulla fortuna, ma segue leggi proprie. Proprio per questo motivo occorre prepararsi per tempo ad un impatto duro con il mercato. Per farlo, uno degli accorgimenti utili è l’utilizzazione di un conto demo.

Conto demo: cos’è?

Per conto demo si intende lo strumento di simulazione che tutti gli exchange di criptovalute e le piattaforme di trading mettono a disposizione della propria clientela. In pratica, si permette al trader di aprire e chiudere posizioni senza che siano in ballo soldi reali.

A cosa serve il conto demo? Già da quanto detto dovrebbe essere chiara la sua funzione: permettere ai trader di prendere contatto con i mercati finanziari e iniziare a capirne non solo il reale funzionamento, ma anche le difficoltà che propongono attimo dopo attimo.

La sua utilità può risultare particolarmente evidente per i trader che decidono di dare vita ad un percorso serio, caratterizzato dalla consapevolezza che il trading è un lavoro a tutti gli effetti. Come accade per tutti i lavori, prima di iniziare l’attività reale occorre formarsi un bagaglio di competenze. Per aiutarli in tal senso, le piattaforme approntano vere e proprie accademie, in cui le stesse sono dispensate sotto forma di guide, corsi e altri strumenti formativi.

Sin qui, però, si rimane sul piano teorico. La pratica, ovvero il contatto con le furibonde oscillazioni che caratterizzano i mercati, rischia di rivelarsi molto dura. Il conto demo può essere una buona soluzione per aiutare l’investitore alle prime armi per un approccio più morbido.

Conto demo: vantaggi e svantaggi

Abbiamo quindi visto come per conto demo si intenda una modalità di simulazione. Gli interessati, in pratica, possono saggiare il loro grado di preparazione e quanto appreso studiando tramite l’apertura e la chiusura di posizioni, senza però utilizzare denaro vero. Quindi, anche se l’operazione d’investimento non dovesse andare come sperato, non perdono nulla.

Il vantaggio di questa modalità è quindi del tutto evidente: il trader inizia a prendere confidenza coi mercati e a capirne il reale funzionamento, per quanto possibile. Il tutto senza rischiare un immediato bagno finanziario, che sarebbe devastante anche a livello psicologico. Può mettere in pratica quanto appreso e capire quando è il caso di prendere posizione, qual è il miglior punto d’entrata sul mercato e quale il momento giusto per uscire, e così via.

Se questo è il grande vantaggio del conto demo, occorre però sottolineare che c’è anche un notevole difetto che occorre senz’altro prendere in considerazione, per poterlo usare al meglio. Non essendoci in gioco soldi reali, le operazioni simulate non comportano quel livello di stress che è invece caratteristico del trading vero.

Nel trading simulato si possono tranquillamente prendere decisioni sbagliate, senza alcun riflesso sulla psiche, in quello vero è praticamente impossibile farlo, senza perdite. Proprio per questo motivo, questo strumento deve sicuramente essere utilizzato alla stregua di un utile allenamento, sapendo però che quando arriverà il momento di fare trading reale su criptovalute o altri asset saranno in gioco soldi e non si potrà più sbagliare, senza subirne le conseguenze.