La NBA, con un comunicato sui propri social, ha annunciato il reintegro di Draymond Green dopo la sospensione dello scorso 12 dicembre. Il numero 23 di Golden State era stato squalificato a tempo indeterminato dopo il pugno/manata a Nurkic. In conferenza stampa si era anche scusato dicendo che non avrebbe voluto colpire il giocatore dei Suns ma la Lega non ha avuto dubbi. In questo periodo di stop comunque, nel quale Green ha saltato 12 partite, è stato “costretto” a incontrare vari consulenti e ha avuto anche diversi meeting con Lega, Warriors e Associazione nazionale dei giocatori di basket. Sembra quindi che la voglia di cambiare ci sia. Con un comunicato, comunque, la NBA ha annunciato il termine della sospensione per il numero 23 di Golden State.
NBA, il comunicato su Green
Nella notte italiana tra il 6 e il 7 gennaio, dunque, è arrivata la comunicazione sul sito ufficiale della NBA. Nell’annuncio – si legge – viene spiegato che Green ha dimostrato impegno nel conformare la sua condotta. Ora potrà quindi tornare in campo anche se in questo periodo non si è allenato con la squadra. Potrebbe, dunque, volerci un po’ di tempo per riprendere la giusta forma per poi tornare a giocare. Il comunicato:
“Draymond Green è stato reintegrato dalla NBA dalla sua sospensione sabato dopo che la stella del Golden State ha saltato 12 partite per aver colpito in faccia il centro di Phoenix Jusuf Nurkic il 12 dicembre. La lega ha affermato che Green “ha dimostrato il suo impegno nel conformare la sua condotta agli standard attesi dai giocatori NBA” durante la sua sospensione, iniziata il 14 dicembre. Ha incontrato un consulente e ha avuto diversi incontri congiunti con i rappresentanti della lega, i Warriors e l’Associazione nazionale dei giocatori di basket. Tali incontri, aggiunge la Lega, proseguiranno per tutta la stagione“.
NBA, i risultati della notte: straordinario Antetokounmpo
Nelle quattro partite giocate nella notte, i Celtics hanno trovato la vittoria contro i Pacers dopo 6 sconfitte consecutive con la franchigia di Haliburton. Il giocatore in maglia 0 ha fatto una partita discreta: 17 punti, 6 rimbalzi e 7 assist. Decisivo per Boston, però, è ancora una volta Jayson Tatum: 38 punti, 13 rimbalzi e 6 assist in 38 minuti giocati. Buono anche il match di Jaylen Brown con 31 punti, 4 rimbalzi e 1 assist. Con Embiid fuori, perde ancora Philadelphia. Stavolta in casa contro Utah: 33 punti, 13 rimbalzi e 1 assist di Lauri Markkanen. 22 punti, 3 rimbalzi e 10 assist di Sexton. Per i Sixers buona partita di Maxey con 25 punti, 1 rimbalzo e 9 assist. Con due straordinarie prestazioni di Brunson e Randle, New York batte Washington a domicilio. 39 punti, 7 rimbalzi e 5 assist per il numero 30; 33 punti, 3 rimbalzi e 8 assist per il numero 11. Ai Wizards non bastano i 27 punti di Kuzma e i 23 più 10 rimbalzi e 6 assist di Avdija. Infine, nonostante i 48 punti di Antetokounmpo, perde Milwaukee a Houston. Il greco fa anche 17 rimbalzi e 2 assist ma il supporto dagli altri è ridotto. 18 punti Lillard e 10 Middleton. I Rockets mandano invece 7 giocatori in doppia cifra. Sengun ne fa 21, 16 per Jalen Green e Jeff Green.