Oggi, 7 gennaio 2024, il Bangladesh si avvicina alle elezioni 2024, ma le urne sono semivuote. Il primo ministro Sheikh Hasina potrebbe non vedersi confermato il suo quinto mandato: le opposizioni boicottano il voto e scoppiano scontri con la polizia per le strade.
Elezioni 2024 in Bangladesh: spari sulle opposizioni
Doveva essere il giorno del voto, oggi 7 gennaio, ma così non è stato. Stamattina, infatti, sono riecheggiati spari per le strade: a fare fuoco la polizia sugli attivisti dell’opposizione che avevano costruito dei posti di blocco in segno di protesta per le “elezioni blindate”. Il governo ha schierato 700 mila agenti di polizia e quasi 100 mila membri delle forze armate con lo scopo di mantenere l’ordine durante il voto.
Le autorità fanno sapere che non ci sono feriti negli scontri, ma circa 60 persone sono state disperse a colpi di fucile. Arresti di massa e scontri si sono verificati per tutto il fine settimana. Il Partito nazionalista ha invitato la popolazione a non presentarsi alle urne per votare a delle “elezioni farsa“.
Solamente 111 persone hanno votato dopo due ore dall’apertura dei seggi. Un numero irrisorio se paragonato alle 4 mila e 200 persone registrate al seggio di Dacca. Lo comunica all’Afp il presidente Prashun Goswami.
Chi è Sheikh Hasina, il primo ministro al suo quarto mandato
Il 76enne Sheikh Hasina è alla guida del Paese da ben quattro mandati. Dal 2009, Hasina ha vinto le elezioni in maniera schiacciante, con due sondaggi successivi accompagnati da diffuse irregolarità e accuse di brogli.
Sebbene sia fautrice di una crescita economica che contrasta l’estrema povertà del Bangladesh, il suo governo è stato accusato di abusi sui diritti umani e repressione violenta dell’opposizione.
Le elezioni che dovrebbero tenersi oggi, infatti, secondo le opposizioni ne sono una testimonianza: Hasina avrebbe evitato di schierare alcuni suoi candidati in alcune circoscrizioni in modo da non dare l’impressione di una istituzione monopartitica. Ma egli stesso afferma:
Il Bnp è un’organizzazione terroristica. Sto facendo del mio meglio per garantire che la democrazia continui in questo Paese
Una situazione che il partito Bnp ha denunciato più volte: diverse testimonianze hanno riferito di aver ricevuto minacce riguardo la confisca delle tessere statali che servono per accedere ai pagamenti del welfare, in caso di rifiuto di votare per la Lega Awami di Hasina.
Il Bnp ha dichiarato, inoltre, che la polizia abbia arrestato circa 25 mila membri dell’opposizione, contro i soli 11 mila stimati dal governo. I seggi rimarranno aperti fino alle 17:00 ora locale (in Italia saranno le 13:00), mentre lo sfoglio delle schede si protrarrà fino a dopo la mezzanotte.