Un passato da centrocampista, un futuro da allenatore tutto ancora da scrivere. Ventisette anni di onorata carriera da calciatore, Francisco Lima non si è mai arreso e prima di appendere gli scarpini al chiodo si è misurato anche con i campionati minori, accettando addirittura le sfide dell’Eccellenza. Partito dal Brasile, grazie al suo talento ha girato praticamente mezzo mondo: Turchia, Svizzera e Italia, ma anche Russia, Qatar e America per non farsi mancare nulla. In Serie A, l’esperienza più importante, è stata quella con la maglia della Roma. I tifosi lo chiamavano ‘Duracell’, irrinunciabile per Fabio Capello. Con i giallorossi, dal 2001 al 2004, ha vinto una Supercoppa e collezionato 131 presenze. Per commentare il momento della Roma e il prossimo derby di Coppa Italia, Lima è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Roma si prepara al derby, Lima a Tag24
Il 2024 della Roma si apre col botto. Nessuna sosta durante queste feste, nessuna pausa, ma allenamenti continui per preparare al meglio una partita dietro l’altra. I giallorossi hanno inaugurato l’anno con la prima vittoria, quella arrivata in Coppa Italia contro la Cremonese e adesso si preparano per un tour de force complicato ma importantissimo. Domani la squadra di Mourinho dovrà affrontare l’Atalanta in trasferta, poi mercoledì sarà la volta del derby contro la Lazio, valido per i quarti di finale del torneo nazionale e domenica prossima il big match con il Milan. Tre gare che rischiano di essere decisive, per la corsa Champions e per il prosieguo in Coppa. Per commentare il momento della Roma e il prossimo derby di Coppa Italia, Lima, che in carriera ha vissuto tre stagioni con i giallorossi, e che conosce bene il valore della stracittadina, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Settimana intensa per la Roma, tra Coppa Italia e campionato. Stai seguendo i giallorossi e cosa pensi della squadra di Mourinho?
“Si, cerco sempre di seguire la Roma quando posso. Nell’ultimo periodo riesco a guardarla meno perchè sono in Brasile e con il fusorario non sempre riesco, ma è un club a cui sono rimasto molto legato e una squadra di cui sono molto tifoso. La Roma sta facendo un bel campionato, purtroppo però Mourinho deve costantemente fare i conti con i calciatori infortunati, che sono tantissimi. Nonostante questo i risultati stanno arrivando, stanno facendo un buon lavoro”.
A proposito di Mourinho, è un allenatore che ti piace?
“E’ uno che ci mette sempre grande grinta. Il suo passato e il suo curriculum parlano per lui. Ha sempre fatto la differenza ovunque ha allenato e tutto quello che ha vinto è un biglietto da visita straordinario. Dobbiamo avere fiducia nei confronti del mister, sperando che riesca a vincere anche a Roma”.
La forza della Roma risiede tutta nell’accoppiata Dybala-Lukaku? Sono due calciatori che stanno facendo la differenza.
“Sono due grandi acquisti, giocatori molto importanti. Direi campioni. Si vede che sono di un livello superiore e quando non ci sono mancano tantissimo alla squadra. I tifosi li amano, come è giusto che sia, ma va detto anche il contrario. Ovvero che questi sono i nomi degni di una tifoseria così straordinaria. Penso che, con l’aiuto di tutti, la Roma possa fare bene quest’anno e raggiungere traguardi importanti”.
La Roma passa il turno di Coppa Italia, e mercoledì affronterà la Lazio nel derby. Tu ne hai giocati tanti e sai bene cosa significa questa partita. Che match sarà?
“Il derby ha una interpretazione e una sola soluzione: vincere. Non c’è altro che conta, per i tifosi soprattutto. Roma e Lazio sono due buone squadre e anche i biancocelesti hanno un allenatore molto importante, che è Sarri, e tanti buoni calciatori. E’ una partita meravigliosa da giocare, per tutto ciò che comporta e solo chi ha avuto la fortuna di giocarne qualcuno sa cosa si prova. La città si ferma, nessuno si vuole perdere il derby. Porta con sè un’adrenalina che nessun’altra gara riesce a dare. E’ davvero bellissimo. Ovviamente farò il tifo per la Roma, farò in modo di vederla, e mi auguro che la squadra di Mourinho possa spuntarla. Nella mia carriera non mi è mai capitato di perdere un derby, eravamo una squadra spettacolare con tanti grandi giocatori”.
Il tuo ricordo più bello, nel corso degli anni passati alla Roma?
“Credo che il momento più alto ed importante sia quando abbiamo vinto 4 a 1 con la Juventus a Roma. E’ stata una partita incredibile, che non dimenticherò mai”.