Quali sono le caratteristiche e le differenze che intercorrono tra assegno bancario e circolare? Facciamo chiarezza.
L’assegno è uno strumento di pagamento molto diffuso per la sua sicurezza e per la sua comodità e rappresenta una valida alternativa all’utilizzo del contante. L’assegno costituisce un titolo di credito in forza del quale è possibile vantare un credito di importo pari alla cifra indicata.
Scopriamo in questa guida quali sono le caratteristiche e le differenze che intercorrono tra assegno bancario e circolare.
Assegno bancario e circolare: quali sono le differenze?
Uno degli strumenti di pagamento più utilizzati e più diffusi è l’assegno, che rappresenta una valida alternativa all’utilizzo del denaro contante. Non tutti gli assegni sono uguali, ognuno ha determinate caratteristiche.
L’assegno bancario è uno strumento di pagamento che viene emesso dal titolare di un conto corrente ed è coperto con i soldi che sono depositati sul conto corrente. L’assegno circolare viene emesso dalla banca e viene consegnato al correntista che ne abbia fatto richiesta in favore di un soggetto beneficiario, il cui nome è riportato sull’assegno stesso.
L’emissione dell’assegno circolare è subordinata al deposito da parte del soggetto istante. L’assegno circolare garantisce la piena copertura dal momento che la somma viene custodita dall’intermediario bancario in attesa che venga reclamata il beneficiario dell’assegno.
L’assegno circolare non potrà mai essere emesso scoperto, mentre l’assegno bancario può essere emesso scoperto: ciò significa che sul conto collegato non risulta un fondo sufficiente per provvedere al pagamento.
In questo caso l’intermediario bancario blocca l’operazione ed inoltra al cliente un sollecito di copertura entro i sessanta giorni successivi. L’assegno potrà essere oggetto di protesto ed il creditore subirà l’inadempienza da parte del debitore. A differenza dell’assegno bancario, l’assegno circolare è molto più sicuro.
Assegno circolare: come funziona e come fare l’emissione?
Le parti coinvolte in un assegno circolare sono: il soggetto emittente del titolo di credito, ovvero l’intermediario creditizio che si impegna ad effettuare il pagamento una volta presentato l’assegno. L’altro soggetto è il beneficiario a cui viene consegnato il titolo di credito e che lo presenterà allo sportello bancario per la riscossione.
Il beneficiario può trasferire l’assegno circolare ad altri attraverso la girata. Se sull’assegno circolare è apposta la clausola di non trasferibilità significa che solo il beneficiario può incassare il titolo di credito.
Il debitore che intende pagare attraverso l’assegno circolare deve presentarsi allo sportello bancario e richiedere che venga emesso un titolo di credito. La copertura viene verificata al momento dell’emissione dell’assegno circolare.
Una volta emesso l’assegno circolare, la banca provvede all’inoltro di una copia al soggetto beneficiario, il quale potrà verificare che il pagamento verrà effettivamente effettuato. L’utilizzo dell’assegno circolare è collegato al pagamento delle transazioni di valore piuttosto elevato.