Il massimo funzionario sanitario della Florida ha sollevato una controversia chiedendo il ritiro dei vaccini Covid basati su mRNA.

La richiesta del dirigente principale, motivata da preoccupazioni sulla sicurezza e possibili effetti collaterali dei vaccini, ha scatenato un acceso dibattito sulla loro efficacia e sicurezza.

Scopriamo più nel dettaglio le ragioni dietro questa richiesta e le implicazioni che potrebbe avere nel contesto della pandemia in corso.

Perché il funzionario sanitario della Florida chiede il ritiro dei vaccini Covid mRNA

Mercoledì scorso il massimo funzionario sanitario della Florida, Joseph Ladapo, ha chiesto di sospendere l’uso dei vaccini contro il coronavirus mRNA, sostenendo che potrebbero contaminare il DNA dei pazienti.

Eppure questa affermazione è stata ampiamente smentita dagli esperti di sanità pubblica, dai funzionari federali e dalle aziende produttrici di vaccini.

Di contro Ashish Jha, preside della scuola di sanità pubblica della Brown University, che ha guidato le misure contro il coronavirus della Casa Bianca prima di dimettersi, ha affermato: “L’idea dei frammenti di DNA è una sciocchezza scientifica. Le persone che capiscono come vengono prodotti e somministrati questi vaccini comprendono che non vi è alcun rischio”.

Il dipartimento sanitario della Florida al momento non ha risposto a queste nuove affermazioni di Ladapo, anche se questa sua convinzione potrebbe creare altri dubbi sui vaccini.

I dati dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie mostrano che la Florida è molto indietro rispetto alla maggior parte degli stati per quanto riguarda la percentuale della sua popolazione che ha ricevuto una dose di richiamo aggiornata.

Le affermazioni di Ladapo sono state condivise da una rete di convinti anti-vaccini, che hanno ripetutamente affermato che i vaccini sono inefficaci poiché non hanno alcuna prova scientifica alla base.

I repubblicani sono scettici in merito ai vaccini Covid

I sondaggi hanno dimostrato che i repubblicani rimangono scettici nei confronti dei vaccini contro il coronavirus, una posizione talvolta amplificata dai politici repubblicani: il 55% degli intervistati repubblicani ha promesso che per certo non faranno il vaccino rispetto al 12% dei democratici.

Gli studi suggeriscono che queste differenze di atteggiamento e di fiducia sono collegate a tassi di morte più elevati tra i repubblicani rispetto ai democratici dopo che i vaccini sono diventati ampiamente disponibili nell’aprile 2021.

Le affermazioni di Ladapo sui vaccini contro il coronavirus sarebbero fondate sulla politica, non sulla scienza, secondo David Gorski, professore di chirurgia e oncologia della Wayne State University e caporedattore di Science-Based Medicine.

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Non ho mai visto un’autorità sanitaria statale ripetere a pappagallo la disinformazione anti-vaccino come giustificazione per fermare l’uso di un vaccino che ha salvato così tante vite prima“, ha detto Gorski. “Il Partito Repubblicano ha adottato questo tipo di ideologia anti-vaccini e anti-salute pubblica come parte del suo sistema di credenze”.

Ritiro dei vaccini Covid, cosa ne pensa la FDA

La Food and Drug Administration ha sottolineato “la sicurezza, l’efficacia e la qualità della produzione” dei vaccini Covid.

Perpetuare riferimenti alle informazioni sul DNA residuo nei vaccini COVID-19 senza inserirli nel contesto del processo di produzione e dei benefici noti del vaccino è fuorviante“, ha detto in una nota la portavoce della FDA Cherie Duvall-Jones.

Ladapo, medico e ricercatore formatosi ad Harvard, ma non specializzato in malattie infettive, ha attirato l’attenzione nazionale scrivendo articoli sul Wall Street Journal sugli effetti dei vaccini mRNA.

Queste sue posizioni hanno portato il chirurgo a sviluppare un conflitto con la FDA e con i funzionari federali che affermano che le sue affermazioni sono infondate e pericolose.

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Il chirurgo generale della Florida, Joseph A. Ladapo, continua imperterrito per la sua strada, continuando a sollevare preoccupazioni sulla sicurezza dei vaccini Covid mRNA, sostenendo che potrebbero contenere “contaminanti dell’acido nucleico” che rappresenterebbero un rischio maggiore di integrazione del DNA.

Il chirurgo ha citato la presenza di molecole SV40, ma gli esperti hanno chiarito che il virus SV40 (il Virus della Scimmia Simian Virus 40) non è presente nei vaccini e le molecole utilizzate sono sicure. La FDA ha ribadito la sicurezza dei vaccini mRNA, sottolineando l’assenza di rischi relativi al DNA residuo.

La mossa di Ladapo solleva dubbi sulla campagna vaccinale in Florida e alimenta il dibattito sulla fiducia nei vaccini contro il COVID-19.

Pfizer risponde alle accuse

In una e-mail all’Associated Press, un portavoce di Pfizer ha respinto l’affermazione secondo cui il suo vaccino contro il Covid-19 conteneva frammenti di DNA contaminanti.

Il vaccino è un vaccino completamente sintetico. Sono stati condotti studi preclinici su animali utilizzando macachi rhesus; tuttavia, nessuna parte del nostro vaccino o dei nostri studi ha utilizzato scimmie verdi. L’affermazione che il vaccino contiene DNA di scimmia è inaccurata“, si legge nella dichiarazione di Pfizer.