La Befana è comunemente associata a una anziana signora con un naso pronunciato che viaggia su una scopa, vagando in lungo e in largo. Similmente a Babbo Natale, la Befana fa visita ai bambini durante la notte tra il 5 e il 6 gennaio, riempiendo calze con dolciumi, caramelle, frutta secca e piccoli doni, mentre per coloro che sono stati un po’ dispettosi, riserva dei pezzetti di carbone. Ma qual è l’origine di questa storia?
La vera storia della Befana per bambini
Le radici della figura della Befana si collegano al passato, all’anno che volge al termine, simboleggiato dalla vecchiaia della Befana, che lascia spazio al nuovo. Questo gesto di dispensare regali ha un significato propiziatorio ben definito. Nella tradizione cristiana, la figura della Befana si lega strettamente a quella dei Re Magi: Baldassarre, Gaspare e Melchiorre. Questi saggi, guidati dalla stella cometa, giunsero dopo un lungo viaggio a Betlemme, portando in dono oro, incenso e mirra al Bambino Gesù.
Secondo una versione legata ai Re Magi, si racconta che, in viaggio verso Betlemme per adorare il Bambino, i Re Magi chiesero indicazioni a una vecchia incontrata per strada. Benché sollecitati, la donna rifiutò di unirsi a loro.In seguito, pentita per la sua decisione, preparò un cesto di dolci e si mise alla loro ricerca, ma senza successo. Iniziò allora a bussare di casa in casa, regalando dolcetti a ogni bambino sperando che uno di loro fosse il Bambino Gesù.
Da allora, ogni anno, la Befana viaggia per il mondo, entrando di casa in casa, distribuendo doni ai bambini nella speranza di farsi perdonare per quell’occasione mancata.