Zelensky: “Nessun attacco russo passerà senza conseguenze”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato i raid russi che hanno provocato 11 morti, tra cui 5 bambini, nella regione ucraina di Donetsk.
“La Russia – ha sottolineato – deve sentire sempre che nessuno di questi attacchi passerà senza conseguenze per lo stato terrorista. Dobbiamo garantirlo con la nostra forza, la nostra difesa e le nostre capacità politiche. Il colpo dei russi è stato indirizzato sui normali edifici residenziali, sulle case private“.
Anche 5 bambini nelle tra le vittime dell’attacco russo a Pokrovsk
Almeno undici le vittime dell’attacco russo, tra le quali cinque bambini, che sono rimaste uccise e altre otto ferite oggi nella città di Pokrovsk, nell’est dell’Ucraina.
Lo rende noto il governatore del Donetsk, Vadim Filanchkine, con un messaggio su Telegram, in cui ha dichiarato:
“I russi hanno colpito la regione con missili S-300, uccidendo undici persone e ferendone altre otto. Il colpo principale e’ stato portato su Pokrovsk e Rivnè nella comunità di Myrnograd”.
Ucraina, sale a 11 morti il bilancio dell’attacco di a Pokrovsk
Sarebbero al momento 11 le vittime dell’attacco missilistico di Mosca effettuto ai danni della città ucraina di Pokrovsk. A riferirlo è il governatore della regione del Donetsk.
Kiev, la Danimarca ritarderà la consegna dei primi F-16
La Danimarca ritarderà al secondo trimestre dell’anno la consegna dei primi caccia F-16 promessi all’Ucraina: lo scrive il quotidiano danese Berligske.
Il ministero della Difesa di Copenaghen ha deciso che i piloti ucraini addestrati al loro uso non sono ancora pronti. La preparazione sarà ultimata nella primavera 2024.
Lo scorso agosto 2023, il primo ministro danese si è impegnato a consegnare 19 a F-16 a Kiev come parte di uno sforzo alleato per fornire all’Ucraina armi moderne per respingere un’invasione russa. La Norvegia contribuirà con altri due F-16, che invierà in Danimarca.
Russia, caporedattrice di Kuban trovata morta: ipotesi avvelenamento
E’ stata trovata senza vita nella sua abitazione Zoya Konovalova, la caporedattrice della redazione dell’emittente televisiva e radiofonica statale russa Kuban. Lo ha dichiarato all’agenzia di stampa Tass Diana Gorban, presidente della sezione regionale di Krasnodar dell’Unione dei giornalisti russi.
Konovalova aveva 48 anni e sarebbe stata avvelenata, secondo quanto riferisce su Telegram l’emittente Kuban.
Il sito di informazione indipendente Yugopolis ricorda che Konovalova aveva due figli. Ha lavorato come corrispondente e presentatrice per “Vesti.Kuban”, ha diretto la redazione di notizie di “First Radio”, la direzione della trasmissione di informazioni “Kuban 24” e il portale di notizie “Yuga.ru”. E’ stata caporedattrice di ”Living Kuban” e direttrice della redazione online di ‘’Russia.Kuban”.
Mosca: proteste “solidali” delle donne russe
In diverse località russe, le donne sono scese a protestare davanti ai palazzi delle amministrazioni, esponendo cartelli in “solidarietà” e “contro la guerra in Ucraina”.
Il nostro governo ha trasformato la mia vita in un inferno da 15 mesi. I civili sono stati mandati al fronte. Chiediamo la smobilitazione
Si legge sul cartello mostrato da una delle donne, madri e mogli che protestano per strada a Mosca.
Nuovo attacco in Donetsk: un morto nel raid aereo russo
Un nuovo attacco russo a Pivnychne, nella comunità di Toretsk, nella regione di Donetsk.
Il bilancio è di un morto in un attacco aereo. Lo comunica il capo dell’amministrazione regionale, Vadym Filashkin.
Bombardamento su Nikopol: un morto e due feriti
Questa mattina l’esercito russo ha bombardato Nikopol. Lo ha detto il capo dell’amministrazione regionale di Dnipro, Serhiy Lysak.
Nel bombardamento è morto un residente locale di 45 anni, mentre una ragazza di 16 anni e un uomo di 66 anni sono rimasti feriti.
L’attacco ha danneggiato 13 case private e 6 annessi, diverse auto, linee elettriche e un gasdotto.
Zelensky: “Destinare beni russi congelati all’Ucraina”
Ammontano a ben 300 miliardi i beni russi congelati all’estero. in un post su X, il presidente ucraino Zelensky ha chiesto di poter destinare tali beni all’Ucraina:
I beni russi attualmente congelati all’estero ammontano a circa 300 miliardi di dollari. Devono essere utilizzati a sostegno dell’Ucraina
Nel lungo post si legge che:
È un’opportunità storica per far pagare allo stato terrorista il suo terrore. L’élite e la leadership russa non si preoccupano delle vite umane, ma si preoccupano soprattutto del denaro” tanto che “per loro, la perdita di beni sarà la più dolorosa
Russian assets currently frozen abroad total around $300 billion. They must be put to use in support of Ukraine.
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) January 6, 2024
This is a historic opportunity to make the terrorist state pay for its terror. The Russian elite and leadership do not care about human lives, but they do care about…
Russia: prodotti oltre 32 mila droni entro 2030
La Russia ha dichiarato di voler produrre oltre 32 mila droni ogni anno entro il 2030.
Secondo l’agenzia Tass, la produzione nazionale costituirà il 70% del mercato. Il vice primo ministro Andrei Belousov ha detto:
Il volume di produzione annuale di veicoli aerei senza pilota (Uav) – esclusi gli Uav didattici – è previsto in 32.500 unità. Allo stesso tempo, si prevede che la quota degli Uav russi costituirà il 70% del mercato di questo tipo di Uav
Erdogan colloquio telefonico con Zelensky: “Riaprire corridoio del grano”
Questa mattina il presidente turco Erdogan è stato impegnato in un colloquio telefonico con il premier ucraino Zelensky.
La presidenza turca ha diffuso la notizia che Erdogan ha chiesto a Zelensky di riaprire il “corridoio del grano” e ne ha ribadito l’importanza.
Il “corridoio del grano” stabilito tra luglio 2022 e maggio 2023 permette al grano bloccato nei porti ucraini di riuscire a passare attraverso il mar Nero e raggiungere i porti di tutto il mondo.
Un risultato reso possibile dalla diplomazia turca. Al telefono, Erdogan ha ribadito a Zelensky la necessità di fermare il conflitto, porre fine agli attacchi ai civili e garantire l’integrità territoriale di Ucraina e Palestina.
Russia: “Abbattuti 4 missili sulla Crimea”
La Russia ha annunciato l’abbattimento di quattro missili ucraini che volavano sulla Crimea durante la notte.
La difesa aerea ha intercettato e distrutto quattro missili ucraini sulla penisola di Crimea
Lo comunica il ministero della Difesa russo. Ieri la notizia che venerdì un altro attacco ucraino è stato sventato dall’esercito russo: droni ucraini erano diretti contro la penisola e Mosca aveva riferito che 36 droni ucraini erano stati abbattuti.
Schlein: “Supporto all’Ucraina”
In una intervista rilasciata a Repubblica, la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha dichiarato che:
Abbiamo sempre garantito tutto il supporto necessario al popolo ucraino ingiustamente invaso, bisogna continuare a sostenerlo oggi che si intensificano gli attacchi russi, mentre Putin spera che vinca Tramp e tolga il sostegno a Kiev. Ma dall’Ue vogliamo un’azione più forte per la fine del conflitto e una pace giusta
Mosca chiede riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu
Il governo di Mosca ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sulla fornitura di armi occidentali all’Ucraina.
Lo riporta la Tass.
È stato richiesto un incontro sulla fornitura di armi occidentali per il 22 gennaio
Lo dice una fonte Onu citata dall’agenzia russa. I Paesi occidentali avevano chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza il 10 gennaio per parlare della fornitura di armi dalla Corea del Nord alla Russia.
Il ministro degli esteri russo Sergey lavrov ha rigettato le accuse della Casa Bianca secondo cui Pyongyang avrebbe fornito assistenza militare a Mosca.
