Continua la bufera che ha travolto in questi giorni Chiara Ferragni: il negozio a Milano, città dove abita la nota influencer italiana, è vuoto durante i saldi.

Chiara Ferragni: il negozio a Milano è vuoto durante i saldi

Dopo gli atti vandalici che hanno deturpato lo store di Roma nei giorni scorsi, la bufera contro Chiara Ferragni e il suo brand non si arresta: gelo e desolazione nell’iconico negozio dell’influencer a Milano, nonostante l’inizio dei saldi.

Lo store di Chiara Ferragni situato vicino corso Como e piazza Gae Aulenti il quadrato della moda milanese – sembra deserto. Nonostante l’influencer e imprenditrice digitale sia riapparsa su Instagram qualche giorno fa, rompendo il silenzio che durava da prima di Natale, i suoi fan non sembrano interessati ad acquistare i capi di abbigliamento e gli accessori scontati in occasione dei saldi invernali. Sarà colpa della pioggia o della delusione che l’influencer ha riservato ai followers?

I passanti guardano distrattamente le vetrine, si soffermano velocemente su i vestiti esposti ma nessuno sembra voler entrare a fare shopping nel negozio della celebre influencer. All’interno sono presenti unicamente due commesse, vestite in total look “Chiara Ferragni”.

La bufera social contro la Ferragni

Il pandoro-gate ha scatenato una bufera contro la nota influencer milanese Chiara Ferragni che, in seguito ad un’indagine portata avanti dalla Guardia di Finanza, ha dovuto scontare cara la sua collaborazione con la casa di dolciumi Balocco.

 L’imprenditrice digitale è stata per questo multata dall’Antitrust per una pratica commerciale scorretta. La Ferragni, dopo essere tornata sui social, vede ancora problemi per i sui affari: salta l’accordo con la Coca Cola, con cui avrebbe dovuto collaborare per una campagna pubblicitaria prevista nei giorni del Festival di Sanremo 2024.

E’ stato il giornale Repubblica a riferire la notizia dell’accordo saltato tra l’influencer e l’azienda della bevanda più famosa del mondo: lo spot pubblicitario che doveva vederla come testimonial, alla fine non si farà.