Caso Pozzolo, il Partito democratico ha presentato un’interrogazione parlamentare ai Ministri dell’Interno e della Giustizia, Nordio e Piantedosi in cui si chiede di chiarire “urgentemente” quanto avvenuto la sera del veglione di Capodanno presso la Proloco di Rosazza alla presenza del Sottosegretario alla Giustizia Alessandro Delmastro.
Interrogazione del PD a Nordio e Piantedosi sul caso Pozzolo
L’interrogazione reca la firma dei deputati del Partito Democratico, Debora Serracchiani – prima firmataria e responsabile nazionale – Federico Gianassi, capogruppo in commissione Giustizia e dei colleghi Michela Di Biase, Marco Lacarra e Alessandro Zan.
Chiediamo ai ministri Nordio e Piantedosi di chiarire urgentemente lo svolgimento dei fatti relativi ad una vicenda che ha visto protagonisti il sottosegretario alla giustizia Delmastro, gli agenti della sua scorta e alcuni agenti della polizia penitenziaria del carcere di Biella, nonché congiunti di questi, che risulta abbiano partecipato ad una festa di Capodanno.
Caso Pozzolo, chiesti chiarimenti sulla dinamica dei fatti alla festa di Capodanno
Nell’interrogazione i parlamentari fanno riferimento alla ricostruzione della vicenda riportata dagli organi di informazione in base alla quale durante la festa del 31 dicembre scorso sarebbero stati esplosi più un colpo di pistola.
Nell’interrogazione, infatti, si legge:
Apprendiamo da una ricostruzione del quotidiano ‘La Repubblica’ che quella notte, non solo un colpo partito dalla pistola legalmente detenuta dal deputato Emanuele Pozzolo, di FdI, presente alla festa, ha ferito seriamente alla gamba il genero del suo caposcorta, Luca Campana, ma che avrebbero esploso alcuni colpi di pistola anche alcuni degli agenti presenti alla festa, a cui erano presenti anche dei bambini.
Nel sottolineare la gravità della vicenda i firmatari dell’atto parlamentare chiedono ai due ministri interrogati “se non ritengano necessario, nel pieno rispetto dell’azione della magistratura, accertare le reali responsabilità” dei protagonisti della vicenda e se “i comportamenti tenuti siano compatibili con il ruolo dagli stessi ricoperto”.
L’interrogazione, infine, chiede anche di chiarire anche se alla festa “abbiano partecipato anche agenti impiegati presso il carcere di Biella che risultano sotto processo per tortura” e di far luce sull’esistenza e eventualmente sulla “qualità” dei legami tra il sottosegretario Delmastro e gli ambienti della penitenziaria piemontese.