Chi deve richiedere l’Isee può farlo anche online, optando per il modello precompilato: come richiederlo autonomamente? È molto semplice e la procedura permette di semplificare e velocizzare la presentazione della Dsu.

L’Isee precompilato viene messo a disposizione dall’Inps per facilitare la procedura di rilascio del modello.

Con il messaggio del 18 dicembre 2023, l’Inps ha comunicato di aver messo a disposizione i nuovi modelli da utilizzare dal 1° gennaio 2024.

Ne testo, andremo a spiegare come si richiede l’Isee precompilato online sul sito dell’Inps e quali sono tutti i passaggi da seguire.

Isee precompilato online: come funziona

Dal mese di gennaio 2024, è possibile presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini Isee per poter ottenere l’attestazione aggiornata.

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) può essere richiesto, gratuitamente e in maniera veloce, attraverso MyInps, il nuovo servizio del Portale unico Isee, dove è presenta la Dsu già precompilata. Nel documento, sono già preinseriti i dati relativi al nucleo familiare, compresi i redditi e i patrimoni di ogni richiedente.

Tutte le informazioni preinserite possono essere confermate dal richiedente e, laddove fosse necessario, anche modificate.

Si tratta di un servizio che velocizza, di molto, la richiesta della certificazione Isee, considerando i dati già presenti indispensabili alla richiesta del modello.

Come si richiede autonomamente

La prima operazione da fare per richiedere l’Isee precompilato online è accedere sul sito dell’Inps, autenticandosi con le proprie credenziali digitali.

Successivamente, non occorre far altro che scrivere “Isee precompilato” nella barra di ricerca. Una volta trovato, basta cliccare sulla voce “Acquisizione interattiva” per avviare la procedura e, poi, su “Inizia precompilazione”.

Una volta concluso questo primo passaggio, si deve autorizzare l’Inps al trattamento dei dati personali, barrando l’apposita casella.

Cosa succede ora? L’utente si troverà di fronte l’elenco delle ragioni per cui serve l’attestazione.
Dopo, il sistema chiederà se nel nucleo familiare del richiedente sono presenti anche componenti con disabilità, genitori non sposati o non conviventi tra loro.

Quali sono tutti i dati da inserire

Partiamo dai dati anagrafici. Il sistema inserisce solo quelle relative al dichiarante. Per quanto riguarda tutti gli altri componenti eventualmente presenti devono essere aggiunti autonomamente, cliccando sulla voce “Inserisci soggetto” e indicando il relativo codice fiscale.

Per ogni componente aggiunto è necessario salvare la componente anagrafica. Si deve prendere visione dei dati acquisiti dall’Inps e salvare tutte le modifiche.

L’utente deve anche specificare se i dati dell’abitazione principale del richiedente e del coniuge siano gli stessi.

Infine, si deve specificare se entrambi i genitori, nel 2022, hanno prodotto un reddito da lavoro per almeno sei mesi e se si tratta, eventualmente, di un nucleo composto da un solo genitore.

Cosa fare in presenza di altri componenti maggiorenni

In presenza di altri componenti maggiorenni, è necessario che questi autorizzino la precompilazione dei propri dati nella Dsu presentata da un altro dichiarante.

Come si concede l’autorizzazione? Si possono utilizzare due modalità:

  • Il componente maggiorenne accede al sistema con la propria identità digitale e acquisisce l’autorizzazione alla precompilazione dei dati;
  • Il dichiarante inserisce i dati di delega e gli altri elementi di riscontro relativi ad ogni componente maggiorenne del nucleo.

Infine, una volta specificata la modalità con cui gli altri componenti maggiorenni autorizzano la raccolta dei dati si può sottoscrivere l’attestazione. Per farlo è sufficiente selezionare e cliccare sulla voce “sottoscrivi, indicare il luogo in cui ci si trova e tutte le altre eventuali annotazioni. Bisogna, poi, indicare se l’attestazione la si vuole ricevere per Pec, indicarla e cliccare su “accetta e sottoscrivi”, e confermare la scelta subito dopo.

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