Pensioni, di quanto aumentano a partire dal cedolino di gennaio 2024? Per alcuni assegni arrivano rivalutazioni fino a 400 euro, considerando anche le nuove aliquote Irpef e il conguaglio spettante per questo mese. I pagamenti dell’Inps sono partiti dal 3 gennaio, con importi maggiorati per effetto della rivalutazione al tasso di inflazione registrato nel 2023. Ad avere l’aumento percentuale più alto sono le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo dell’Inps. Per gli assegni fino a 2272,76 euro mensili al lordo, infatti, la rivalutazione è del 100% del tasso di inflazione del 2023, ovvero del 5,4 per cento. 

Chi, ad esempio, a dicembre 2023 percepiva una pensione di 1.500 euro, a partire dal cedolino di pagamento delle pensioni di gennaio percepirà 80 euro in più per effetto dell’indicizzazione all’inflazione. Inoltre, la revisione delle aliquote e degli scaglioni dell’Irpef portano risparmi di imposta che possono arrivare fino a 260 euro all’anno per i redditi di oltre 28.000 euro. Sotto i 25.000 euro, il risparmio dell’Irpef si attesta intorno ai 200 euro all’anno. 

Pensioni, di quanto aumentano nel 2024: per alcuni assegni rivalutati a gennaio di 400 euro

È già iniziato il pagamento delle pensioni da parte dell’Istituto di previdenza con i nuovi importi maggiorati per effetto della rivalutazione al tasso di inflazione provvisorio del 2023. L’istituto di previdenza fa sapere che il ricalcolo delle pensioni avviene già a partire dal mese di gennaio i cui pagamenti andranno avanti fino al giorno 10. Nello scorso anno, si ricorderà, l’adeguamento degli importi all’inflazione era stato rimandato di qualche mensilità e spalmato per tutto l’anno, almeno per quanto concerne le maggiorazioni delle pensioni minime.

Per le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo dell’Inps, pari ad assegni fino a 2.271,76 euro, l’adeguamento degli importi avverrà fino al 100% del tasso di inflazione del 2023 del 5,4 per cento. Per le pensioni da quattro a cinque volte il minimo Inps (da 2.271,76 a 2.839,70 euro lordi mensili), l’adeguamento è più basso e non totale, dell’85% rispetto al tasso di inflazione del 5,4%. Conti alla mano, le pensioni aumentano del 4,59%. Per fare un esempio, una pensione lorda a dicembre 2023 di 2.500 euro, nel mese di gennaio 2024 ha un importo maggiorato di 115 euro al lordo. Ecco quali sono le previsioni dei pagamenti delle pensioni di febbraio 2024.

Pensioni di quanto aumentano a gennaio 2024: importi degli assegni più alti

Il meccanismo di adeguamento delle pensioni all’inflazione prevede percentuali via via decrescenti al crescere dell’importo della pensione mensile. Infatti, tra cinque e sei volte il trattamento minimo è previsto un adeguamento del 53% del 5,4%, pari a un aumento del 2,862%, mentre da sei a otto volte il trattamento minimo Inps l’aumento mensile è del 2,538 per cento. Conti alla mano, chi ha una pensione lorda mensile di 3.000 euro, da gennaio 2024 prende in più 90 euro lordi al mese. Chi nel 2023 prendeva una pensione lorda di 4mila euro lordi al mese, da gennaio percepisce una pensione maggiorata di 100 euro. 

Di quanto aumenta rispetto al 2023 una pensione di 6mila euro al mese? 

Per le pensioni di importo più alto, da otto a dieci volte il trattamento minimo dell’Inps (da 4.543 euro a 5.679 euro al mese), la rivalutazione è del 37 per cento. Infine, per le pensioni di importo superiore a 5.679 euro lordi al mese (di oltre le dieci volte il trattamento minimo Inps), l’incremento è del 22% del tasso di inflazione, pari all’1,188%. Ad esempio, chi nel 2023 prendeva una pensione lorda di 6.000 euro al mese, da gennaio percepisce 70 euro in più.