A un giorno della conferenza stampa di fine anno tenuta dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni non si esaurisce il dibattito politico sulle risposte fornite dalla premier ai giornalisti e al Paese.
Se per le forze di Governo la conferenza ha permesso di rivendicare i risultati conseguiti nel 2023, di diversa opinione sono i partiti di minoranza, piuttosto compatti nell’esprimere grande insoddisfazione per le spiegazioni elusive fornite dalla premier.
Dello stesso avviso, in particolare, anche Stefano Bandecchi, segretario nazionale di Alternativa Popolare, il quale ha voluto anzitutto sarcasticamente notare come «finalmente» la premier si sia concessa ai giornalisti, data la scarsa apertura mostrata negli ultimi mesi nei confronti della stampa.
Conferenza stampa Meloni, Bandecchi (AP): “Nessuna promessa mantenuta, a parte quella sciagurata sul Mes”
Avendo accolto con sarcastico favore l’occasione «di ascoltare e conoscere le attività svolte dal Governo nel 2023» per voce di Giorgia Meloni, Bandecchi esprime oggi il suo pieno disappunto per le «tante chiacchiere» e i «pochissimi risultati» ottenuti dalla maggioranza di Governo nonostante «gli incredibili impegni presi negli anni dell’opposizione».
Secondo il sindaco di Terni, purtroppo, l’unica scelta realmente coerente presa dalla presidente del Consiglio nel corso dello scorso anno è stata quella relativa alla bocciatura del Mes.
Una constatazione, questa di Bandecchi, volutamente e apertamente polemica: in diverse occasioni infatti il leader di AP ha stigmatizzato l’atteggiamento scellerato tenuto dal Governo su un dossier così importante, bruciato al solo scopo di permettere a Meloni di «inseguire Salvini in una infinita campagna elettorale interna».
Conferenza stampa Meloni, Bandecchi (AP): “Ai cittadini il giudizio sull’operato del Governo e delle forze in Parlamento”
Commentare la conferenza stampa della premier Meloni di ieri è l’occasione, per il leader nazionale di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi, di ragionare su quanto il Governo abbia realmente fatto in questo primo anno e mezzo di insediamento e su come stiano agendo le forze politiche in Parlamento, con particolare riferimento alle opposizioni, giudicate «incapaci di svolgere il proprio ruolo».
Proponendo questo ragionamento, Bandecchi invita così i cittadini italiani a valutare autonomamente se quanto promesso un anno e mezzo fa dalla maggioranza di Governo abbia iniziato anche solo vagamente a realizzarsi.
É cambiato o migliorato qualcosa? Sono aumentati gli stipendi o, invece, sono aumentati prezzi e costi? Si sono ridotte le liste di attesa in sanità o tutto è come, se non peggio, di prima? É stato messo in piedi un sistema per gestire il dramma delle migrazioni o si va avanti senza alcun programma? E sulla sicurezza, parola cara alla destra, si è percepita una maggiore presenza dello Stato o, al contrario, aumentano le preoccupazioni dei cittadini?
Bandecchi (AP): “Saranno le stesse forze di maggioranza a mettere in crisi questo Governo”
Se ogni italiano giungerà alle sue conclusioni, il giudizio di Stefano Bandecchi è evidente: per il sindaco di Terni questo Governo non sta promuovendo alcuna idea di futuro, preferendo nascondersi dietro le solite mosse propagandistiche che a nulla portano.
Per queste ragioni, avviandosi un anno elettoralmente cruciale, Bandecchi rilancia l’appuntamento verso le europee del 9 giugno 2024, dove AP sarà presente e dove molti nodi verranno al pettine. Il sindaco di Ternie, infatti, si dice certo che «saranno le stesse forze di maggioranza a mettere in crisi questo governo che, aldilà di pochissime personalità, dimostra di non essere in grado di offrire una prospettiva agli italiani».