Anche se il nome può trarre in inganno, la focaccia della Befana è un dolce tipico del Piemonte, in particolare della zona del cuneese. Morbidissima e super profumata, è fatta di pan brioche arricchito con canditi e si contraddistingue per la sua forma che ricorda un sole o una margherita.

Come vuole la tradizione, all’interno della focaccia dolce vanno nascoste due fave: una bianca e una nera. Chi trova la fava bianca dovrà sostenere le spese relative alla realizzazione della focaccia; chi trova invece la fava nera dovrà pagare da bere a tutti. In alcune zone le fave vengono sostituite da un piccolo re: chi lo trova sarà il re della giornata. Nell’impasto in alcuni casi si mette anche una monetina: un anno di ricchezze per chi la trova (a meno che non sia subito costretto ad andare dal dentista ovviamente…).

Partiamo dagli ingredienti

Se vi ha incuriosito questo dolce così tradizionale vediamo come si realizza, a partire dagli ingredienti:

  • 250 g farina Manitoba
  • 250 g farina 00
  • 100 ml latte
  • 120 g zucchero
  • 100 g burro
  • 2 uova 
  • 6 g lievito di birra secco 
  • 100 g canditi misti
  • 1 albume 
  • granella di zucchero

La ricetta della focaccia della Befana

Per fare la focaccia della Befana, innanzitutto fate sciogliere in una ciotola il latte leggermente caldo con il lievito di birra. In un’altra ciotola mettete invece le due farine assieme allo zucchero, mescolate e poi versateci il latte con il lievito sciolto. Mescolate ancora e aggiungete le uova, una alla volta, e il burro a pezzetti, anche questi uno per volta: aspettate che il burro si sia sciolto prima di aggiungerne dell’altro.

Impastate energicamente a mano fino ad ottenere un composto bello elastico. Trasferitelo sulla spianatoia, aggiungeteci i canditi e impastate per farli assorbire. Formate una palla, trasferitela in una ciotola, coprite con la pellicola trasparente e lasciate lievitare per 4 ore.

Una volta trascorso il tempo di lievitazione, posizionate il pan brioche dolce al centro di una teglia foderata con carta forno, quindi allargatelo con le mani. Servendovi di un coltello a lama liscia ritagliate delle strisce, in modo da ottenere dei petali. Attorcigliateli con le mani e poi spennellate con l’albume tutta la superficie della focaccia della Befana. Guarnite con la granella di zucchero e cuocete in forno statico, preriscaldato a 180° per circa 20 minuti. Lasciate intiepidire prima di gustarla.

Focaccia della Befana con lievito madre

Nella zona di Alessandria la focaccia della Befana si realizza con il lievito madre. Gli ingredienti necessari sono:

  • Farina Manitoba 500 g
  • Lievito madre 80 g
  • Latte intero 250 g
  • Uova 1
  • Zucchero 100 g
  • Canditi 100 g
  • Burro 85 g
  • Sale
  • Granella di zucchero

Per prima cosa versate nella ciotola di una planetaria con gancio, la farina e il lievito madre, quindi versate il latte a filo azionando la macchina a velocità moderata. Quando il latte sarà completamente assorbito, versate anche l’uovo leggermente sbattuto, lo zucchero e il sale.

Lavorate l’impasto per qualche minuto, aumentando la velocità della macchina fino ad arrivare a una velocità media. Versate quindi un pezzetto di burro, aspettate che si assorba e poi versate il successivo, continuando così finché lo avrete terminato. Unite i canditi e continuate ad impastare per farli assorbire.

Trasferite l’impasto in una ciotola, coprite con la pellicola e lasciate lievitare per una notte a temperatura ambiente. Trasferitelo poi in una teglia bassa foderata con carta forno, sistemandolo al centro. Allargate l’impasto con le mani andando a ricoprire l’intera superficie. Sistemate al centro una ciotolina tonda e tagliateci delle strisce intorno, in modo da ottenere 16 petali. Attorcigliate ognuno di essi con le mani, coprite di nuovo con la pellicola e lasciate lievitare ancora due ore. T

Spennellate infine la focaccia della Befana con il latte e decorate con la granella di zucchero. Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 180° per circa 20 minuti.

Ancora voglia di dolce per l’Epifania? Provate la calza della Befana dolce oppure la pinza veneta.