Giuliano Amato lascia la presidenza della Commissione Algoritmi in polemica con la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, all’indomani delle dichiarazioni rese da quest’ultima nel corso della conferenza stampa di fine anno tenutasi ieri, 4 gennaio.

Amato lascia la Commissione Algoritmi, le parole di Giorgia Meloni

“Sul tema della Commissione Algoritmi credo si sappia che non è stata una mia iniziativa e ho tendenzialmente detto quello che pensavo, ma al di là di questo non ho nulla da dire nello specifico al professor Amato.”

Sono state queste le dichiarazioni che hanno spinto Giuliano Amato a decidere di lasciare la presidenza della suddetta commissione, istituita con lo scopo di regolamentare nel nostro paese l’uso dell’intelligenza artificiale in merito alla tutela di contenuti e copyright.

“È una commissione della presidenza del Consiglio, e visto che la mia nomina non risulta essere un’iniziativa della Presidente del Consiglio lascio senz’altro l’incarico” ha spiegato al Corriere della Sera che non ci sta a farsi “sconfessare” anche alla luce dell’irritazione mostrata dalla stessa premier all’indomani della sua nomina.

Amato, scontro con la premier su Corte Costituzionale

Dopo aver sottolineato che “ci perdono qualcosa” ma che a lui questa decisione “semplificherà la vita”, Giuliano Amato interviene anche su un altro terreno di scontro, ovvero, la polemica relativa alla Corte Costituzionale sollevata dalla Meloni sempre nel corso della conferenza di ieri.

A riguardo, rispondendo ad una domanda sulle recenti dichiarazioni rese da Amato, Meloni si è detta “basita” dal fatto che si possa temere una deriva autoritaria per la nomina da parte di una maggioranza di centrodestra di quattro giudici della Corte Costituzionale.

“Penso che sia piuttosto una deriva autoritaria considerare che chi vince le elezioni, se non è di sinistra, non abbia gli stessi diritti degli altri. Nella mia idea di democrazia questo non esiste” ha dichiarato la premier.

L’ex Ministro dell’Interno ha chiarito di non aver mai fatto le affermazioni attribuitegli bensì di aver posto il problema relativo alle polemiche e alle critiche con cui spesso in Italia vengono accolte le decisioni della Corte.

“Non ho assolutamente parlato dell’elezione dei giudici della Corte. Ho evidenziato un altro problema, come sa chi ha letto davvero l’intervista. Ho parlato dell’accoglienza delle decisioni della Corte, e ad oggi in Italia non è mai stata la presidente del Consiglio a porre questa questione. Hanno cominciato altri esponenti della sua maggioranza, ma non lei” ha concluso Amato.