A inizio gennaio 2024 i sondaggi politici Tecnè realizzati per la trasmissione È Sempre Carta Bianca hanno elaborato una stima delle intenzioni di voto confrontandola con quelle dell’anno passato. Il risultato generale è che i movimenti eclatanti, seppur presenti, siano stati pochi, tra cui soprattutto quelli di Fratelli d’Italia, che ovviamente sono andati incontro a un calo fisiologico, e del Partito Democratico, che invece ha aumentato i consensi con l’arrivo di Elly Schlein. Il gap tra i primi due partiti al vertice resta però molto ampio. Poco da rilevare invece per quanto riguarda i movimenti minori.

Sondaggi politici Tecnè gennaio 2023: intenzioni di voto partiti maggiori

Nelle prime intenzioni di voto dell’anno, Fratelli d’Italia mostra un calo del 2,2% rispetto allo scorso anno, scendendo al 28,8%, mentre il Partito Democratico, nonostante l’incremento del 3,6% grazie al “boom” di Schlein, rimane a 10 punti di distanza al 19%.

Il calo fisiologico del principale partito della coalizione di governo non è preoccupante per Giorgia Meloni visto l’ampio divario con il PD, che ha registrato senza dubbio il maggior movimento (in positivo) rispetto allo scorso anno.

Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte registra una flessione al 16,5%, perdendo l’1% rispetto all’anno scorso. Ha perso peso politico il Movimento che ha visto anche alcune sconfitte politiche, come l’abolizione del reddito di cittadinanza, senza però perdere la presa su determinate fasce della popolazione, ripartite anche geograficamente.

Forza Italia, nell’anno della scomparsa di Berlusconi, guadagna terreno arrivando quasi al 10% (9,4% per l’esattezza) e sorpassando la Lega, che scende all’8,3% (-0,7%).

Il punto sui partiti minori

Sotto la soglia del 5% restano tutti gli altri partiti. Quasi immobile Azione rispetto allo scorso anno, avendo perso solo 0,1 punti percentuali, numeri che fanno attestano il partito di Carlo Calenda al 3,8%. Stesso scenario (ma in positivo) per Alleanza Verdi e Sinistra, che cresce dello 0,1% salendo al 3,5%.

Male invece Italia Viva, che in un anno perde quasi 1 punto percentuale (più precisamente il -0,8%), calando al 3%. Calo anche per +Europa, che perde lo 0,2% rispetto a un anno fa, scendendo al 2,4%.

Cala anche la quota di chi voterebbe un altro partito, pur restando sopra la soglia del 5%: questa fetta di elettori, infatti, ha evidenziato un calo dello 0,4%, attestandosi al 5,3%.

In aumento la quota di astenuti e incerti: +2,1% rispetto allo scorso anno, totale 44,2%.

Sondaggi politici Tecnè gennaio 2023: la tabella

Andiamo a sintetizzare i numeri sopra riportati nella tabella seguente:

PARTITORILEVAZIONE GENNAIO 2023RILEVAZIONE GENNAIO 2022VARIAZIONE
Fratelli d’Italia28,8%31%-2,2%
Partito Democratico19%15,4%+3,6%
Movimento 5 Stelle16,5%17,5%-1%
Forza Italia9,4%7,7%+1,7%
Lega8,3%9%-0,7%
Azione3,8%3,9%-0,1%
Alleanza Verdi e Sinistra3,5%3,4%+0,1%
Italia Viva3%3,8%-0,8%
+Europa2,4%2,6%-0,2%
Altri Partiti5,3%5,7%-0,4%
Astenuti, indecisi e incerti44,2%42,1%+2,1%

Quali prospettive in vista delle elezioni europee?

Le ultime stime riportate da Tecnè sono utili per capire come è cambiato l’umore degli elettori nel corso dell’ultimo anno, ma possono rappresentare anche un segnale in vista delle prossime elezioni europee che si terranno a giugno.

Secondo le recenti analisi di Europe Elects, basate sui sondaggi degli ultimi 90 giorni nei paesi dell’UE, il gruppo Identità e Democrazia, con partiti come la Lega di Salvini e il partito di Marine Le Pen, registrerebbe un significativo incremento, raggiungendo 93 seggi se si votasse oggi. Questo risultato colloca il gruppo al terzo posto, dietro al PPE (179 seggi) e ai Socialisti (S&D) con 142 seggi, quest’ultimi in calo di 12 parlamentari rispetto alle precedenti elezioni europee. Seguono i Liberali di Macron (RE) con 84 seggi, i Conservatori di Giorgia Meloni (ECR) a 81 seggi e i Verdi, in forte calo, a 49 seggi.