In Italia, il possesso e il trasporto di armi sono regolamentati da norme precise per garantire la sicurezza pubblica. Queste normative sono essenziali per evitare che armi potenzialmente pericolose cadano nelle mani di individui instabili o senza giustificazioni valide per il loro utilizzo. L’incidente coinvolgente il deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, ha riacceso il dibattito sulle politiche sulle armi in Italia. La dichiarazione di Pozzolo sulla “detenzione regolare” della pistola ha evidenziato la complessità e l’importanza delle normative sul porto d’armi.
Anche alla luce dei recenti fatti di cronaca, ecco come ottenere il porto d’armi in Italia e quali sono le regole che ne permettono il possesso.
Come ottenere il porto d’armi in Italia: tipologie e limitazioni
Il porto d’armi non implica una libertà assoluta nel trasporto di armi. Anche per coloro che detengono questa autorizzazione, il trasporto è soggetto a rigide limitazioni per tutelare la sicurezza collettiva. Esistono diverse licenze e tipologie di porto d’armi: andiamo a vederle tutte.
Porto d’armi sportivo
- Uso limitato a centri di esercitazione autorizzati per il tiro a segno o al volo;
- Valido per 5 anni;
- L’arma deve essere trasportata scarica.
Porto d’armi per difesa personale
- Scadenza annuale;
- Consente il trasporto dell’arma fuori dall’abitazione con meno restrizioni.
Porto d’armi per uso venatorio
- Limitato ai fucili da caccia;
- Utilizzabile nelle zone autorizzate e nel periodo di caccia;
- Valido per 5 anni;
- Ogni licenza ha requisiti e limitazioni specifiche, con differenze sostanziali nella possibilità di trasportare l’arma.
Normativa e procedura per l’acquisto e il trasporto di armi
Anche senza il porto d’armi, per l’acquisto di armi è necessaria un’autorizzazione specifica, come nel caso di licenze per collezionisti. Inoltre, il trasporto delle armi dall’armeria al domicilio è strettamente regolamentato.
Come ottenere il porto d’armi: differenza con il trasporto di armi
Il porto d’armi implica la possibilità di portare l’arma con sé, ma sempre in conformità con la tipologia di licenza posseduta.
Il trasporto di armi indica lo spostamento dell’arma in condizioni che ne rendono difficile l’uso immediato, ad esempio quando è scarica, smontata, e contenuta in una borsa o valigia chiusa.
Come ottenere il porto d’armi: requisiti richiesti per il rilascio
Per ottenere il porto d’armi sono ovviamente richiesti specifici requisiti. Andiamo a vedere quali sono:
- Maggiore età e assenza di condanne penali;
- Certificato di idoneità psico-fisica: rilasciato da un medico dell’azienda sanitaria locale dopo una visita approfondita;
- Dimostrazione di validi motivi di pericolo: come un volume di affari elevato o occupazioni in settori a rischio;
- Abilità nell’uso dell’arma: confermata da servizio militare, esperienza in polizia o partecipazione a sezioni di tiro a segno;
- Procedura di acquisto e denuncia: comprende la richiesta di autorizzazione alla questura e la denuncia di detenzione per acquisti, eredità o cessioni.
Quante armi circolano in Italia?
Il numero di licenze di porto d’armi in Italia supera 1,2 milioni, ma il numero totale di armi circolanti è sconosciuto. Le categorie di licenze includono uso caccia, tiro a volo, difesa personale e guardie giurate, ognuna con limiti specifici per il possesso di armi.
Sebbene ci siano dati affidabili sulle armi legalmente detenute, è difficile quantificare quelle in circolazione illegalmente attraverso contrabbando o modifica. Una grande parte delle armi acquistate non viene denunciata, alimentando il mercato nero.
Come ottenere il porto d’armi: costi
Per ottenere un porto d’armi, abbiamo visto che è necessario soddisfare requisiti di età, assenza di condanne penali, idoneità psico-fisica e motivazioni valide di pericolo. I costi variano in base al tipo di licenza:
- Porto d’armi per difesa personale: circa 115 euro;
- Porto d’armi per la caccia: oltre 200 euro;
- Porto d’armi sportivo: costo della marca da bollo.
Limitazioni e regole sul numero di armi e munizioni
Le normative italiane impongono limitazioni specifiche sul numero di armi e munizioni detenibili:
- Massimo 200 cartucce per pistola o rivoltella;
- Fino a 1.500 cartucce per fucile da caccia;
- Massimo 3 armi comuni da sparo, 12 armi sportive e un numero illimitato di fucili da caccia.
Reati e sanzioni legati alle armi
Il codice penale italiano prevede diverse penalità per reati legati al porto e alla detenzione di armi:
- Detenzione abusiva di armi: arresto fino a 12 mesi e ammenda fino a 371 euro;
- Omessa consegna di armi: arresto fino a 9 mesi e ammenda di almeno 123 euro;
- Porto abusivo di armi: arresto fino a 4 anni, a seconda della gravità;
- Omessa custodia: arresto fino a 2 anni.