Caso Degni, inviati gli atti al Procuratore Generale della Corte dei Conti, Pio Silvestri. È quanto deciso dal Consiglio di Presidenza nel corso dell’adunanza straordinaria tenuta ieri, 4 gennaio 2024.
“Il Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti ha preso atto di quanto emerso da plurime notizie di stampa in merito a talune dichiarazioni postate su un social media dal consigliere Marcello Degni e ha disposto l’invio immediato degli atti al Procuratore generale della Corte dei conti”, si legge nel breve comunicato diramato nelle scorse ore –
Caso Degni, atti inviati al Procuratore Generale: cosa rischia?
Sarà il Procuratore Silvestri quindi a decidere circa un eventuale provvedimento disciplinare nei confronti del magistrato che rischia, nel peggiore dei casi, anche l’eventuale rimozione dell’incarico.
Dopo il deferimento ai probiviri per violazione del codice di condotta, quindi, la vicenda relativa alle dichiarazioni postate dal consigliere su uno dei suoi profili social a seguito dell’approvazione della Manovra da parte del Parlamento, adesso sarà attenzionata anche dal Procuratore generale, cui esclusivamente sono rimesse le funzioni inerenti alla promozione dell’azione disciplinare.
Il Caso Degni, le dichiarazioni di Giorgia Meloni
Il caso è ormai noto. A sollevare il polverone un post in cui Degni si rammaricava per l’approvazione della Manovra e chiedeva alle opposizioni di “far sbavare il Governo” che era a rischio esercizio provvisorio.
Parole che hanno avuto strascichi più che velenosi per il magistrato e che ieri sono state anche tra i temi affrontati durante la conferenza stampa di fine anno di Giorgia Meloni.
La premier ha chiesto all’opposizione se fosse normale che “persone nominate per incarichi super partes si comportino da militanti politici” e ha aggiunto di aspettarsi una risposta da parte di Elly Schlein.
“Mi ha colpito molto che non ci sia stato nessuno a sinistra a dire due parole su questo tema: Paolo Gentiloni che l’ha nominato ed Elly Schlein” mentre “io vengo chiamata in causa per qualsiasi cosa”, ha rimarcato la premier.