Prosegue la tendenza di sottoscrizione dei buoni fruttiferi postali da parte dei risparmiatori italiani, che li considerano un’opzione attraente dopo l’ultimo incremento dei tassi di interesse, diventando così una scelta allettante per un investimento sicuro e remunerativo.
Dopo un lungo periodo di relativa oscurità in cui i Buoni del Tesoro hanno dominato la scena, i Buoni Fruttiferi Postali tornano a essere competitivi grazie agli ultimi aumenti dei rendimenti decisi in collaborazione con la Cassa Depositi e Prestiti.
In periodi economici come questo, solo una minoranza degli italiani è riuscita a mettere da parte un risparmio consistente, con appena un quarto (37%) degli individui che ha salvaguardato circa l’8% delle loro entrate mensili.
Secondo l’Osservatorio mensile di Findomestic, il 35% degli investitori ha destinato parte dei loro risparmi a Titoli di Stato e libretti postali, ma non ha escluso l’opzione dei buoni fruttiferi postali.
Poste Italiane, in sintonia con la Cassa Depositi e Prestiti, ha reagito alla situazione per soddisfare e attrarre nuovi clienti, decidendo di incrementare i tassi di interesse dei buoni fruttiferi postali, portandoli da un modesto 0,5% al più interessante 3,5%.
Ma in un contesto come quello del gennaio 2024, quale soluzione risulta essere la migliore? Esploriamole insieme per comprendere le loro peculiarità e opportunità.
Qual è il miglior Buono fruttifero postale a gennaio 2024?
Poste Italiane offre una vasta gamma di soluzioni con differenti vincoli temporali, tra cui
- il Buono 4 anni Plus,
- il Buono Rinnova,
- il Buono 3×2,
- il Buono Risparmio Sostenibile,
- il Buono 3×4,
- il Buono ordinario,
- il Buono 4 anni risparmio semplice,
- il Buono dedicato ai minori,
- il Buono Soluzione Eredità,
- Soluzione Futuro.
Tra le scelte migliori per gennaio 2024 spicca il Buono 4 anni Plus, il quale ha preso il posto del precedente Buono 3 anni Plus. Questa nuova opzione rappresenta un investimento a medio termine con un tasso di rendimento fisso annuo lordo del 2%.
Come gli altri buoni, anche questo è garantito dallo Stato italiano ed è sottoscrivibile solo da persone fisiche, con investimenti minimi di 50 euro e suoi multipli, fino a un massimo di un milione di euro al giorno.
Non sono previsti costi di sottoscrizione né di rimborso. Gli interessi maturati su questo buono vengono erogati al termine del quarto anno dalla data di sottoscrizione.
Si ha la possibilità di richiedere il rimborso prima della scadenza, e in tal caso gli interessi sono calcolati in regime di capitalizzazione composta e rimborsati insieme al capitale.
Tuttavia, il rendimento indicato è lordo e soggetto a una tassazione del 12,50%, a cui potrebbe aggiungersi l’imposta di bollo del 0,2%.
La richiesta di rimborso del Buono può essere effettuata in qualsiasi momento, purché si rispetti il termine di prescrizione di 10 anni, entro il quale si ha diritto al rimborso del capitale investito e degli interessi maturati.
Rendimento del Buono fruttifero 4 anni plus
Il Buono Fruttifero 4 Anni Plus emerge come una delle migliori opzioni a gennaio. Garantisce un rendimento fisso al termine di 4 anni con un tasso lordo del 2%.
Per dare un’idea più chiara sul suo rendimento potenziale, se si decide di investire 10.000 euro, è possibile simulare l’investimento sulla specifica pagina dedicata.
Al termine dei 4 anni, ossia alla scadenza naturale, il Buono Fruttifero mostrerà un valore di rimborso pari a € 10.721,28.