Tassi usura primo trimestre 2024: con la pubblicazione del decreto ministeriale n. 0110419 del 27 dicembre 2023 il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha comunicato quelli che sono i nuovi tassi soglia che saranno in vigore durante il corso del primo trimestre dell’anno in corso, ossia nel periodo compreso tra il mese di gennaio 2024 ed il mese di marzo 2024.
Durante tutto questo periodo, infatti, la Direzione V del Dipartimento del Tesoro del MEF ha previsto dei tassi che una volta superati comporteranno la nomenclatura di interessi “usurari“.
Il suddetto decreto, nello specifico, il quale è stato pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 302 del 29 dicembre 2023, contiene i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) per le operazioni creditizie, ovvero relativi ad esempio a:
- le aperture di credito in conto corrente;
- gli scoperti;
- i finanziamenti;
- il leasing;
- i mutui;
- i prestiti;
- il credito revolving;
- altre tipologie di finanziamento o di prestito.
Coloro che sono interessati a questi due nuovi decreti ministeriali hanno la possibilità di conoscere tutti i relativi dettagli anche all’interno del sito web ufficiale del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), nell’apposita pagina online che riguarda, per l’appunto, le operazioni creditizie e i tassi usurari.
Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo subito a vedere insieme quelli che sono i nuovi tassi usura del primo trimestre 2024, nonché tutte le informazioni che sono state pubblicate da parte del MEF all’interno del decreto ministeriale del 27 dicembre 2023.
Tassi usura primo trimestre 2024: il decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze con le nuove soglie per il periodo compreso tra gennaio e marzo
Le informazioni che sono state pubblicate all’interno del decreto ministeriale che abbiamo citato durante il corso del precedente paragrafo sono entrate in vigore a partire dal 1° gennaio 2024 e continueranno a produrre i propri effetti fino al 31 marzo 2024.
In base a quanto è previsto all’interno dell’art. 2, comma 1, della legge n. 108 del 7 marzo 1996, il Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha annunciato quali sono i Tassi Effettivi Globali Medi (TEGM) praticati da parte delle banche e degli altri intermediari finanziari per quanto riguarda il terzo trimestre dell’anno precedente, ossia il periodo che va dal 1° luglio 2023 e il 30 settembre 2023.
Questi importi, nello specifico, devono essere aumentati di un quarto e di un ulteriore margine di 4 punti percentuali, ottenendo così i tassi usura relativi al primo trimestre 2024, in base alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 2, comma 4, della legge n. 108 del 7 marzo 2023, così come modificato dal decreto legge n. 70 del 13 maggio 2011, il quale è stato convertito, con modificazioni, dalla legge n. 106 del 12 luglio 2011.
La tabella allegata al decreto ministeriale in oggetto, nella quale è possibile consultare l’elenco dei tassi soglia previsti per il primo trimestre del 2024, dovrà essere affissa dalle banche e dagli altri intermediari finanziari all’interno delle rispettive sedi.
In base alle normative che abbiamo elencato poco sopra e, dunque, ai fini del rispetto dei limiti previsti, le banche e gli intermediari finanziari devono obbligatoriamente attenersi a quelli che sono i criteri di calcolo che vengono definiti dalle apposite istruzioni per la rilevazione dei TEGM medi pubblicate da parte della Banca d’Italia.
A tal proposito, secondo l’ultima rilevazione statistica che è stata effettuata dalla Banca d’Italia con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, i tassi di mora stabiliti presentano le seguenti maggiorazioni:
- i mutui ipotecari di durata superiore a 5 anni presentano una maggiorazione media pari all’1,9%;
- le operazioni di leasing presentano una maggiorazione media pari al 4,1%;
- gli altri prestiti presentano una maggiorazione media pari al 3,1%.