Tranquillo, sorridente, ma tanto dolorante. Le braccia che fanno leva sulle stampelle. A pochi giorni dallo sparo di Capodanno, da quel colpo partito dal mini-revolver tipo Derringer del deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo e finito nella sua coscia sinistra, Luca Campana ha deciso stamani di sporgere querela nei confronti del proprietario dell’arma.

Perché Luca Campana non ha denunciato prima? “Sono un semplice operaio”

Chi ha sparato? Pozzolo dice di non essere stato lui, Campana idem. E perché il 31enne elettricista specializzato ha atteso solo il 4 di gennaio per sporgere querela? Luca Campana lo ha spiegato con una frase semplicissima ai giornalisti che lo aspettavano fuori dalla sua abitazione.

Io sono un semplice operaio – ha detto – e lui è un politico.

Bisogna avere pelo sullo stomaco per puntare subito il dito verso un politico, della maggioranza di governo per giunta. È anche vero che, legalmente parlando, Luca avrebbe avuto dalla sua soltanto i 10 giorni di prognosi indicati in ospedale. E mentre l’elettricista stamani parlava, la premier Meloni in conferenza stampa aggiungeva:

Ho chiesto che Pozzolo venga deferito alla Commissione di garanzia e dei probiviri di FdI, indipendentemente dal lavoro delle autorità competenti, e che nelle more del giudizio venga sospeso da FdI, che è quello che posso fare sul piano statutario.

“Mi ha fatto ridere che mi accusassero di aver sparato”

Tornando a Luca Campana, alle telecamere indicava l’ingresso della pallottola in un punto vicino al femore.

Mi ha fatto ridere che mi accusassero di essere stato io a sparare. Anzi, ne sono contento, perché io quella pistola non l’ho mai toccata.

Come sta oggi il giovane operaio di Candelo?

È un momento molto difficile quello che sto vivendo, con dolori molto forti. Sono incredulo e ancora sotto shock per quanto accaduto, perché la situazione poteva finire molto peggio, visto che alla festa erano presenti bambini. Meno male che è toccato a me allora. La speranza è quella di guarire e di tornare alla stessa vita di prima. Tornare a lavorare.

Tra dieci giorni Luca getterà le stampelle e proverà a uscire un po’ dalla centrifuga. Facile non sarà.