Con emissioni inquinanti ridotte rispetto al combustibile fossile, il carburante sostenibile per l’aviazione permette di sostenere una riqualificazione energetica del trasporto aereo.
Il SAF – Sustainable Aviation Fuel, prodotto da materie prime sostenibili come oli usati di origine organica, è un vettore energetico rinnovabile che permette di ridurre del settantacinque percento le emissioni di anidride carbonica, rispetto al cherosene utilizzato come carburante aeronautico.
Per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, che si manifestano con l’aumento della temperatura media globale e dei fenomeni meteorologici avversi, è fondamentale ridurre le emissioni inquinanti anche nel settore aereo.
Con circa ventiseimila voli al giorno in tutto il mondo, tra vettori turistici e commerciali, il traffico aereo è responsabile del 2,5% delle emissioni globali di anidride carbonica e del 3,8% di quelle europee.
In base ai dati che si riferiscono al traffico aereo su base annua, con l’incremento dei voli low-cost e charter, nei prossimi anni il trend è destinato ad aumentare.
Nell’ultimo ventennio, rispetto al 1990, il settore aeronautico civile ha prodotto un incremento stimato del centotrenta percento delle emissioni di anidride carbonica e le stime indicano che entro il 2050 le emissioni saranno triplicate.
La compagnia aerea britannica Virgin Atlantic Airways Limited, per sviluppare un modello di aviazione sostenibile, ha eseguito il primo volo transatlantico con un Boeing 787 completamente alimentato con il carburante sostenibile per l’aviazione.
Decollato dall’aeroporto Heathrow di Londra e atterrato a New York, il volo transatlantico ha permesso, alla compagnia aerea britannica, di testare l’efficienza energetica e il rendimento del Boeing 787 alimentato con il SAF.
Prodotto da materie prime sostenibili, come oli usati di origine organica, il carburante sostenibile per l’aviazione permette di ridurre del settantacinque percento le emissioni di anidride carbonica rispetto al Cherosene.
Il Boeing 787 della Virgin Atlantic alimentato con il carburante sostenibile per l’aviazione
Il volo della compagnia britannica Virgin Atlantic, decollato dall’aeroporto intercontinentale Heathrow di Londra e atterrato allo scalo JFK di New York, è il primo vettore, di una compagnia aerea commerciale, a compiere una traversata atlantica alimentato completamente con il carburante sostenibile per l’aviazione.
Dal 2022, con la vittoria di un concorso indetto dal Dipartimento dei trasporti londinese per promuovere un modello di aviazione sostenibile, la Virgin Atlantic Airways Limited ha iniziato a sviluppare il progetto che ha permesso, alla compagnia britannica, di attraversare l’oceano Atlantico con un vettore alimentato al 100% con il SAF.
Dopo oltre dodici mesi di collaborazioni internazionali, con società leader del settore aeronautico, e sessanta tonnellate di SAF utilizzate per i test preliminari e per il primo volo, la compagnia britannica ha utilizzato un Boeing 787 per la traversata atlantica.
Concepito con la più evoluta tecnologia aeronautica, il Boeing 787 è un aereo di linea di ultima generazione.
Costruito dal produttore statunitense Boeing, il 787 Dreamliner è un velivolo bimotore turbo-ventola tra i più utilizzati come aereo di linea per voli a medio e lungo raggio.
Con una lunghezza di 62,81 metri e un’apertura alare di oltre 60,12 metri, il 787 è un gigante dei cieli che può trasportare da 355 a 420 passeggeri in base alla configurazione interna.
La struttura dell’aereo, progettata e realizzata con materiali leggeri ma con elevata resistenza, permette di avere una massa a vuoto di circa centotrenta tonnellate.
Con un coefficiente di penetrazione nell’aria ottimizzato, il costruttore statunitense ha realizzato una fusoliera in grado di ridurre l’attrito con l’atmosfera.
Il peso del Boeing 787 relativamente contenuto, in base ai valori di altri velivoli di categoria analoga, unito all’efficienza aerodinamica permette di ridurre del venti percento sia il consumo di carburante sia le emissioni di biossido di carbonio.
Motori efficienti e con basse emissioni
Il Boeing 787, dotato di due motori Rolls – Royce Trent 1000, è in grado di raggiungere la velocità massima di novecentotredici chilometri orari con un’autonomia di quattordicimila centoquaranta chilometri.
Progettato per avere un consumo di carburante ridotto del venti percento, il 787 è un velivolo di ultima generazione in grado di ridurre le emissioni di gas a effetto serra.
Con opportune modifiche, realizzate dalla compagnia britannica Virgin Atlantic Airways Limited con la collaborazione di alcune società leader nel settore aereo come Rolls – Royce, Boeing, Pratt & Whitney Canada, il 787 è stato dotato della tecnologia necessaria per affrontare il viaggio transatlantico alimentato esclusivamente con carburante sostenibile per l’aviazione.
Il viaggio, fin ora unico nel suo genere per una compagnia aerea commerciale, permette di sviluppare un modello di aviazione civile efficiente e con basse emissioni inquinanti.
Utilizzando il combustibile SAF – Sustainable Aviation Fuel, in percentuali sempre maggiori rispetto al cherosene di origine fossile, è possibile ridurre le emissioni di anidride carbonica prodotte dal traffico aereo.
Il carburante sostenibile per l’aviazione è un vettore energetico sostenibile, prodotto da oli usati di origine organica, che permette di sostenere la transizione energetica del settore aeronautico civile.
Con la politica energetica europea, orientata verso la de carbonizzazione per raggiungere entro il 2050 la neutralità climatica e regolamentata dalla road-map del Green New Deal, il pacchetto di misure Fit for 55 punta a una riduzione del 55%, rispetto ai valori del 1990, delle emissioni di anidride carbonica del comparto aeronautico entro il 2030.
Con lo sviluppo della tecnologia aeronautica, utilizzata dalla compagnia britannica Virgin Atlantic Airways Limited per sostenere il volo transatlantico con il Boeing 787 alimentato al cento per cento con SAF, si apre un nuovo orizzonte verso la sostenibilità ambientale del traffico aereo.