Attaccante di razza, professionista serio. Nicola Amoruso nell’arco della sua carriera ha vestito 13 maglie diverse in Serie A, riuscendo a segnare almeno un gol con 12 di esse. Un record che l’ex calciatore detiene ancora oggi, a distanza di anni. Ha fatto bene quasi dappertutto e si è tolto grandi soddifazioni, ma mai quella di vestire la maglia della Nazionale. 113 gol firmati in campionato, il suo palmarès vanta tre scudetti, una Supercoppa italiana, una Coppa Intercontinentale e una Supercoppa europea. Gli anni più importanti della sua carrierali ha vissuti con la Juventus. Per commentare il momento dei bianconeri e la gara di questa sera di Coppa Italia, Juventus-Salernitana, Amoruso è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tag24.

Juventus-Salernitana, Amoruso a Tag24

Per chiudere il cerchio degli ottavi di finale di Coppa Italia manca solo una squadra. Questa sera, all’Allianz Stadium, la Juventus affronterà la Salernitana e ai quarti c’è posto per una soltanto delle due. La squadra di Allegri parte ovviamente con i favori del pronostico, ma il mister sfrutterà l’occasione per dare spazio anche a chi finora ne ha avuto meno e magari non ha convvinto. Dall’altra parte Inzaghi tenterà il tutto per tutto. D’altronde i granata non hanno niete da perdere e proveranno a fare il colpaccio a Torino. La vincente affronterà il Frosinone, nell’ennesima gara ad eliminazione diretta. Per commentare il momento e il futuro dei bianconeri e la gara di Coppa Italia, Juventus-Salernitana, Amoruso, che in carriera ha giocato con la Vecchia Signora, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

La Juventus questa sera affronta la Salernitana in Coppa Italia, pensi che Allegri farà molto turnover?

“Sicuramente Allegri questa sera darà spazio a chi finora ha giocato meno. Questa è un po’ la consuetudine di squadre importanti, che hanno bisogno di tutta la rosa per essere competitivi per una stagione intera. Mi aspetto una formazione molto diversa dal solito, e concordo pienamente con questa strategia”.

Anche perché questa è l’occasione, per chi ha giocato meno, di mettersi in mostra. Saranno bravi a sfruttarla?

“Credo di sì. La Coppa Italia è la competizione perfetta per avere spazio, farsi notare e magari ritagliarsi un ruolo diverso all’interno della squadra. Chiunque scenderà in campo questa sera dovrà essere bravo hanno sottovalutare l’avversario”.

La Juventus parte con i favori del pronostico. In Coppa Italia però abbiamo già visto squadre importanti eliminate. Anche stasera non c’è nulla di scontato?

“Purtroppo capita troppo spesso che la Coppa Italia venga presa sotto gamba. È una competizione a cui si dà importanza a partire dalle semifinali, quando ormai si è molto vicini al trofeo. Prima invece si vive con grande leggerezza, da parte di tutte le grandi squadre, mentre per le piccole fare bella figura è determinante. Anche un eventuale eliminazione nei turni precedenti, solitamente viene vissuta con tranquillità. Guardate invece quello che succede ad esempio in Inghilterra dove ogni competizione viene giocata al massimo. Ecco, in Italia non è così, o almeno non fino alle fasi finali”.

Tra l’altro Juventus e Salernitana si affronteranno due volte in pochi giorni, la prima stasera in Coppa Italia e la seconda in campionato domenica. Questo può influire in qualche modo nella testa dei giocatori e si fanno scelte mirate su una o l’altra gara?

“Non credo, ma l’approccio alla partita sarà completamente diverso tra campionato e Coppa Italia. La Salernitana questa sera non ha niente da perdere ed è addirittura più facile che possa giocar meglio la squadra di Inzaghi che quella di Allegri”.

Tra i tanti cambi, dovrebbe invece partire titolare Federico Chiesa. Quanto è importante il suo pieno recupero per Massimiliano Allegri?

“C’è assoluto bisogno del miglior Chiesa da qui al termine della stagione. Parliamo di un giocatore che può dare tanto e fare la differenza in ogni momento e sono certo che, alla lunga, sarà per Allegri un’arma vincente. Finora, purtroppo, ha avuto molti problemi e non lo abbiamo ancora visto al 100% della forma. Ma sono sicuro che verrà fuori e tornerà ad essere determinante”.

La Coppa Italia è un obiettivo della Juventus?

“La Juventus arriva da annate molto particolari ed ha bisogno di vincere trofei per tornare ad essere la squadra e il club che tutti conosciamo. Ha sempre cercato di vincere ogni competizione a cui ha partecipato, quindi è chiaro che la Coppa Italia deve essere assolutamente un obiettivo di questa stagione”.

Lo scudetto e il futuro

In campionato intanto, nell’ultima settimana, i bianconeri hanno conquistato due punti sull’Inter. Sarà corsa a due fino alla fine, oppure come molti dicono, i nerazzurri prima o poi si staccheranno?

“L’Inter è senza alcun dubbio la squadra più forte e la prima candidata a vincere lo scudetto per quella che è la sua qualità tecnica e anche la mentalità. La Juventus però non ha alcuna intenzione di mollare e quindi sono sicuro che sarà lotta a due fino alla fine. I bianconeri non hanno le Coppe, e possono concentrarsi solo sullo scudetto. Credo ovviamente che anche questo influirà parecchio”.

Un’ultima domanda te la faccio sul Massimiliano Allegri. Da parte tua c’è fiducia nei confronti del tecnico, anche per il futuro?

“Allegri è un allenatore che conosce bene l’ambiente. È vero che la squadra non gioca un calcio spumeggiante, ma è lì e quello che interessa più che altro ai tifosi è vedere la propria squadra al vertice. Lui ha scritto pagine importanti della storia di questo club e ha vissuto momenti di grande difficoltà. È un allenatore che può piacere o meno, ma porta sempre a casa i risultati e penso sia in assoluto uno tra i migliori in circolazione”.