Tiago Pinto si prepara a dire addio alla Roma dopo tre anni trascorsi nella Capitale. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il general manager giallorosso ha annunciato questa decisione alla squadra questa mattina, lodando il gruppo per la vittoria ottenuta ieri contro la Cremonese e assicurando che farà il possibile per rafforzare ulteriormente la squadra nella finestra di mercato di gennaio.
Perché Tiago Pinto si dimette da dg della Roma?
Le dimissioni di Pinto saranno effettive a partire dal primo febbraio 2024, subito dopo la chiusura del mercato invernale. Con questa separazione, saranno sei le sessioni di mercato guidate dal dirigente portoghese, il quale era arrivato a Roma il 4 gennaio 2021.
Presto dovrebbe giungere il comunicato ufficiale della Roma, annunciando la fine di un rapporto contraddistinto da momenti di gloria e altrettanti di incertezza. Tuttavia, negli ultimi tempi, l‘operato del dg è stato sotto il fuoco delle critiche di molti tifosi, che gli attribuiscono numerosi errori di mercato e una rosa attuale considerata di scarsa qualità per Mourinho.
Tra gli acquisti considerati fallimentari figurano Vina, Shomurodov, Celik, Camara, Maitland-Niles e Renato Sanches, per citarne alcuni, oltre alla gestione di alcune questioni interne riguardanti giocatori come Dzeko, Mkhitaryan, Zaniolo e Smalling.
Tuttavia, Pinto è anche colui che ha portato a Roma Mourinho, Dybala e Lukaku, le tre stelle della squadra attuale. In sostanza, i tre anni trascorsi hanno mostrato luci e ombre che tuttavia lo hanno notevolmente logorato.
L’addio sembrava inevitabile da tempo, poiché Pinto aveva già espresso a diverse figure del mercato la sua stanchezza nel lavorare a Roma. Recentemente, ha anche inviato il suo curriculum a istituzioni importanti nel panorama calcistico arabo, sperando di ottenere un proficuo contratto in Arabia Saudita. È certo che il suo rapporto con la Roma si concluderà alla fine del mese, e probabilmente senza lasciare rimpianti da parte di nessuno.