Una targa commemorativa verrà esposta presso la clinica Quisisana di Roma, dove nel 1937 morì Antonio Gramsci. A dare la notizia è il Ministro della Cultura Sangiuliano con una nota ai vertici della società.

Sangiuliano omaggia Gramsci: “Una targa in suo onore”

Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha annunciato l’intenzione di voler apporre una targa in memoria di Antonio Gramsci. Il cimelio verrà esposto nel luogo in cui il politico nonché filosofo italiano morì. L’intellettuale sardo fu uno dei massimi esponenti dell’antifascismo fino alla propria scomparsa, avvenuta il 27 aprile 1937 presso la clinica Quisisana di Roma. Gramsci arrivò in questa struttura nell’agosto 1935, in seguito al trasferimento dalla Cusumano Formia in regime di libertà vigilata. In seguito il politico venne sepolto presso il Cimitero acattolico della Capitale.

Gramsci fu uno dei più importanti antifascisti: morì a Roma nel 1937

E il Ministro, in una nota inviata ai vertici della clinica capitolina, ha sottolineato l’impegno di voler celebrare una delle figure più importanti della storia italiana. L’ex direttore del TG2 ha poi proseguito, confermando l’intenzione di voler dedicare una mostra all’opera del filosofo. Sangiuliano, inoltre, ha affermato come il suo dicastero sia pronto a farsi carico degli oneri economici derivanti dall’esposizione della targa.

“Antonio Gramsci è una della più grandi personalità intellettuali e politiche dell’Italia del Novecento, ingiustamente perseguitato dal fascismo per le sue idee. Ho più volte annunciato che dedicheremo alla sua personalità e opera una mostra, ma ritengo doveroso accogliere l’appello di studiosi e cittadini ad apporre una targa commemorativa nel luogo dove si spense”.