Il vecchio Cud, oggi CU (Certificazione Unica) rappresenta uno dei documenti fondamentali per ufficializzare i redditi guadagnati dai lavoratori dipendenti, dai professionisti autonomi e per i diversi tipi di reddito relativi a un dato periodo fiscale. Il Decreto Legislativo n. 175/2014 ha introdotto la Certificazione Unica, sostituendo definitivamente il vecchio modello CUD e le varie certificazioni riguardanti i redditi da lavoro autonomo, le provvigioni e le altre tipologie di reddito che venivano precedentemente certificati separatamente.
Cud 2024, quando arriva?
Così come ogni anno, anche nel 2024 la Certificazione Unica dovrà essere consegnata ai lavoratori entro il 16 marzo.
Cosa includere nella Certificazione Unica?
All’interno della Certificazione Unica, è essenziale includere diverse voci, tra cui:
- L’ammontare totale delle entrate percepite attraverso impieghi dipendenti, assimilati o equiparati, durante il periodo d’imposta. Si dettagliano i compensi e le relative imposte applicate: ordinaria, separata, ritenute alla fonte o imposte sostitutive.
- I redditi accumulati durante il periodo d’imposta derivanti da lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, come definito dagli articoli 53 e 67 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).
- L’importo globale delle provvigioni, indipendentemente dalla loro denominazione, percepite per qualsiasi tipo di servizio, inclusi quelli occasionali, riconducibili a contratti di commissione, agenzia, mediazione, rappresentanza commerciale e procacciamento d’affari.
- Eventuali somme ottenute come compensi durante il periodo d’imposta a seguito di procedimenti di pignoramento presso terzi.
- Tutte le ritenute d’acconto applicate.
- Le detrazioni fiscali.
Novità CU 2024
A partire dal 2024, sono previste significative novità per la compilazione della Certificazione Unica. Una delle modifiche più rilevanti riguarda la sezione dedicata all’Assegno Unico. Secondo la Risoluzione n. 55 del 3 ottobre 2023, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni necessarie per compilare correttamente questa sezione nel 2024.
Si sottolinea che i sostituti d’imposta devono compilare questa sezione anche nel caso in cui il lavoratore abbia ricevuto l’Assegno Unico al posto delle detrazioni fiscali. Questa pratica ha uno scopo preciso e dettagliato: identificare le spese sostenute per i figli a carico, con un’età inferiore ai 21 anni, al fine di predisporre la dichiarazione dei redditi precompilata.